La Polizia incontra gli anziani: “Attenzione ai truffatori sotto le feste”

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

truffa anzianiDurante le festività natalizie, si fermano molte attività ma non si fermano i truffatori che potrebbero approfittare del periodo per abbindolare anziani soli. La Polizia ha redatto un vademecum con le raccomandazioni.

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Potrebbero sapere che dovete andare a fare un versamento o che avete appena prelevato e derubarvi.

Diffidate da coloro che si presentano con insistenza a nome di parenti e conoscenti. Potrebbero essere dei truffatori. Nel dubbio, telefonate ai parenti o conoscenti in questione.
Prestate attenzione se presunti tecnici o venditori porta a porta chiedono di entrare in casa.

Furti su auto. Spesso si viene affiancati da persone a bordo di scooter che approfittano di un momento di distrazione e rubano la borsa lasciata sul sedile. Ricordate sempre di mettere la sicura appena entrate in macchina, prima di iniziare la marcia.

Se ricevete spesso telefonate anonime, prestate attenzione: potrebbe essere un modo per verificare quando a casa non c’è nessuno. La truffa del cimitero. Mentre siete distratti vi rubano la borsa. Dai documenti risalgono all’indirizzo della vostra abitazione. Vi contattano telefonicamente dicendo di aver ritrovato al cimitero o in chiesa la vostra borsa e vi danno appuntamento per restituirvela. Quando siete usciti, entrano in casa con le chiavi e che hanno trovato in borsa e vi derubano.
Piccoli incidenti, c.d. truffa dello specchietto. Vengono provocati appositamente per chiedervi un risarcimento. Dopo avervi convinto di aver procurato danni a persone o cose, i truffatori, contando sulla vostra buona fede, vi chiedono del denaro.

In caso di bisogno, o anche solo nel dubbio, non esitate a comporre il 113.

Sono solo alcuni dei consigli che nella giornata di giovedì 22 dicembre, presso la Sala Calipari della Questura di Reggio Calabria, dirigente e vice-dirigente l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno dato ad una platea composta per lo più da anziani.

Raccomandazioni rivolte a tutti i cittadini, di tutte le fasce d’età. Ma con un occhio di riguardo per quelle categorie c.d. deboli, come bambini e anziani. Il consiglio è quello di chiamare il 113, anche per un semplice sospetto. In pochi minuti giungerà una Volante a darvi ausilio.

L’incontro, non a caso fortemente voluto dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi a ridosso delle festività natalizie – periodo in cui soprattutto i reati predatori tendono ad aumentare – vuole essere il primo di una lunga serie. Il fine è quello di portare a mantenere sempre alta la soglia dell’attenzione ed essere particolarmente vicini alle categorie deboli.