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Tra i fermati dell’operazione Metauros della Squadra Mobile, del comando provinciale dei Carabinieri e del Nucleo operativo ecologico dell’Arma di Reggio Calabria, figurano Rocco La Valle, imprenditore nel settore dei trasporti su gomma, già sindaco di Villa San Giovanni (marzo 2010 – maggio 2015), ritenuto dall’accusa “collettore” delle tangenti ed unico interlocutore delle cosche “beneficiarie” del compendio estorsivo imposto alle società che hanno gestito nel corso del tempo il termovalorizzatore di Gioia Tauro.
Arrestato anche l’Avvocato Giuseppe Luppino, già presidente del Consiglio d’Amministrazione di “Piana Ambiente S.p.A.” nonché consulente esterno dell’ufficio legale del Commissario Straordinario per l’emergenza rifiuti in Calabria, anche lui ritenuto uomo politico di riferimento del sodalizio mafioso dei Piromalli nell’opera di instradamento verso il termovalorizzatore di Gioia Tauro, attraverso l’impresa dei fratelli Giuseppe, Domenico e Paolo Pisano di Gioia Tauro, anch’essi fermati nella medesima operazione. Con l’accusa di essere uno dei capi della cosca Piromalli e l’ideatore delle infiltrazioni nelle attività del termovalorizzatore di Gioia Tauro, è stato fermato anche l’avvocato Gioacchino Piromalli, già condannato per associazione mafiosa nel processo Porto.