‘Ndrangheta, decine di arresti. Nuovo colpo al mandamento ionico

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione condotta dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, finalizzata all’esecuzione di 50 misure cautelari, tra custodia in carcere, agli arresti domiciliari e con obbligo di dimora.

Le misure sono eseguite nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con violenza e minaccia, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e munizionamento, ricettazione, commessi con l’aggravante del ricorso al metodo mafioso, ovvero al fine di agevolare la ‘ndrangheta. Sono in corso anche diverse perquisizioni e alcuni sequestri di beni.

“Cumps – Banco Nuovo” è il nome che gli inquirenti hanno dato all’operazione di Polizia in corso dalle prime ore di questa mattina nel mandamento ionico della provincia di Reggio Calabria e in altre regioni d’Italia. L’inchiesta della Dda di Reggio Calabria ha svelato l’operatività di diverse articolazioni della ‘ndrangheta sui centri di Brancaleone, Africo e Bruzzano Zeffirio, i nuovi assetti organizzativi e i ruoli rivestiti dagli affiliati, rimodellati all’indomani della “pace” raggiunta dalle cosche dopo la sanguinosa faida di Africo-Motticella, che aveva visto affermarsi i gruppi “Palamara-Scriva” e “Mollica-Morabito”.

La riorganizzazione degli assetti della ‘ndrangheta sul territorio di Brancaleone ha dato origine ad un “Banco nuovo”, ovvero una nuova locale caratterizzata dalla spiccata tendenza degli affiliati a controllare i lavori e le opere pubbliche del comune. Le indagini hanno portato, altresì, alla luce l’esistenza di una pericolosa cellulare di ‘ndrangheta, di nuova generazione, definita “CUMPS”, composta da una serie di soggetti che si ritengono dominatori incontrastati del territorio di Brancaleone (RC) e non esitano ad effettuare azioni eclatanti pur di affermare il loro predominio, disponendo di armi ad elevato potenziale offensivo.