Lamezia Terme. Falsi braccianti imposti da 'ndrangheta, 4 avvisi

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Braccianti agricoli nei campi a 1 euro all'ora. Denunciati caporali a Sibari | Falsi braccianti Lamezia Terme

Lamezia Terme (Cz) – Quatto avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Guardia di finanza di Lamezia Terme ad esponenti delle cosche della ‘ndrangheta per i reati di truffa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di imprenditori agricoli.

Nel corso delle indagini, dirette dalla Dda di Catanzaro, è emerso che i quattro indagati imponevano agli imprenditori agricoli la loro assunzione e quella dei loro familiari per ottenere dall’Inps le indennità di disoccupazione, malattia e maternità.

Uno degli indagati ha imposto ad un imprenditore agricolo del lametino la sua assunzione e quella della moglie e della cognata. Un caso analogo è avvenuto con un secondo esponente della ‘ndrangheta lametina. La truffa ai danni dell’Inps ammonta ad oltre 100.000 euro.