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Avrebbero aggredito un loro dipendente tentando di estorcergli una firma delle dimissioni per per non procedere al pagamento di alcune spettanze, ma lui si è rifiutato denunciando tutto ai carabinieri.
Così i militari della compagnia di Lamezia Terme, guidati dal comandante Pietro Tribuzio, dopo indagini coordinate dalla locale Procura, hanno arrestato con l’accusa di tentata estorsione due fratelli imprenditori operanti nel settore dei trasporti.
Si tratta di Francesco e Michele Argento, titolari della ditta di trasporti. Il primo è molto noto per essere anche il vicesindaco di Gizzeria, centro costiero del lametino. I due presunti autori sono stati posti ai domiciliari.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri e riportato nell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari, Carlo Fontanazza, i due imprenditori avrebbero chiesto ad un proprio dipendente di firmare le dimissioni dall’incarico per non procedere al pagamento di alcune spettanze. Il dipendente si è rifiutato e avrebbe subito un’aggressione fisica che lo ha poi indotto a raccontare all’Arma le presunte pressioni subìte.