E’ giallo sull’omicidio di Silvana Rodriguez. Forse conosceva il killer. Le ipotesi

Carlomagno

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Silvana Rodriguez omicidio Belvedere
Silvana Rodriguez

La procura di Paola che indaga sull’omicidio di Silvana Rodriguez, esplora a 360 gradi, senza escludere alcuna pista, per risalire all’autore dell’efferato crimine commesso tre giorni fa nella campagne a ridosso del cimitero di Belvedere Marittimo.

Silvana Rodriguez, 32enne, di origini brasiliane, ma da molti anni residente a Belvedere Marittimo dove si era costruita una famiglia con marito e due bambini, è stata trovata misteriosamente carbonizzata nella sua automobile in via Piane. L’esame autoptico ha rivelato che la donna è stata prima uccisa per strangolamento e poi data alle fiamme insieme alla sua Fiat Punto. Non si esclude, tra le tante ipotesi, che la donna potesse conoscere il suo carnefice. 

L’autopsia è stata eseguita dai medici legali Arcangelo Fonti e Vannio Vercillo, incaricati dal procuratore capo della Repubblica di Paola, Bruno Giordano, che segue le indagini sull’orribile delitto. Non è chiaro se la donna sia stata violentata prima di essere uccisa e bruciata.

Ancora nessuna traccia dell’assassino, ma gli inquirenti stanno lavorando assiduamente per assicurare il killer alla giustizia. Acquisite le registrazioni delle telecamere di sicurezza del paese e del supermarket dove la donna si era recata sabato sera a fare spesa col marito, per poi farci ritorno da sola per comprare dei collant “dimenticati”. Analisi sui tabulati e sulle celle telefoniche potrebbero rivelarsi utilissime per comprendere le ultime ore di vita di Silvana Rodriguez.

Lei, sposata con un meccanico di Belvedere Marittimo era, come il consorte, di fede evangelista. Suonava l’organo per la chiesa evangelica locale. Una donna “brava”, così come era benvoluta da tutti in paese. Gli inquirenti cercano di stringere il raggio d’azione su quelle poche ore che separano l’abbandono col marito a casa, dopo aver fatto la spesa nel market, fino all’omicidio e al ritrovamento all’alba dell’auto con all’interno il cadavere di Silvana Rodriguez.

LE IPOTESI E LE DOMANDE – Cos’è successo, se mai c’è arrivata, al Discount? Perché è stata uccisa e da chi? Quel è il movente? Sono mille le domande e mille le ipotesi che si potrebbero fare. Ma un omicidio di questa efferatezza presupporrebbe un minimo di preparazione e sangue freddo. Difficile da improvvisare, a meno di essere un maniaco criminale professionista.

Pare ci sia una certa premeditazione, che consiste anche nel liquido infiammabile che l’assassino portava con sé. E’ possibile che il killer sia salito nell’auto della donna e sotto la minaccia di un’arma l’abbia costretta ad andare nei pressi del cimitero con l’intenzione strangolarla e cancellare ogni traccia bruciando l’auto? Già, ma perché. Se l’approccio fosse stato nei dintorni del discount la donna avrebbe potuto gridare aiuto, cosa che evidentemente le è stato impedito. Manca però un valido movente, che in questo caso potrebbe essere la (tentata?) violenza sessuale.

In altre ipotesi e altre domande, si presume che l’auto di Silvana Rodriguez non è arrivata al cimitero da sola. Il killer era a bordo dell’auto della donna o c’era un’altro mezzo in via Piane? E’ possibile che la vittima conosceva l’omicida? Ipotesi che non possono essere escluse, come non è da escludere la “vendetta” di un folle che è stato respinto dopo ipotetiche avances. Molte cose non tornano in questo orrendo omicidio. Come ad esempio la “dimenticanza”, del tutto possibile e legittima, di acquistare un paio di collant. Tornata a casa, la donna si sarebbe accorta di non aver comprato le calze ed è uscita nuovamente per andarle ad acquistare. Cosa sia successo da quel momento in poi nessuno al momento è in grado di saperlo.
[modificato il 15 dicembre 2015]


BELVEDERE MARITTIMO (COSENZA) 13 dic 2015 – E’ giallo sul ritrovamento di un cadavere carbonizzato di una donna nei pressi del cimitero di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza.

A fare la macabra scoperta nelle campagne di via Piane, nella notte tra sabato e domenica, sono stati i carabinieri di Belvedere Marittimo che, dopo una segnalazione, hanno rinvenuto una Fiat Punto in fiamme con all’interno il corpo bruciato.

Oltre ai militari, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il medico legale ed il sostituto della Procura di Paola, Maria Teresa Grieco. E’ probabile – quindi non sicuri – che la vittima sia una donna sui 30 anni di origini brasiliane della quale non si avevano notizie dal giorno precedente.

Un meccanico di Belvedere Marittimo, G.D., aveva denunciato la scomparsa della moglie, Silvana Rodriguez, di origini brasiliane e madre di due figli. Tuttavia, per avere conferme che il cadavere appartenga con certezza a queste generalità, occorrerà la pronuncia ufficiale della procura di Paola guidata da Bruno Giordano, che indaga sul caso.

L’esito dell’autopsia svelerà sia l’identità certa della donna, anche attraverso test del Dna e se si è trattato di omicidio. Una pista questa, che senza escludere le altre possibili, al momento appare la più verosimile. Dai primi rilievi, sembra infatti che nei pressi dell’automobile sia stata trovata una tanica vuota di liquido infiammabile, probabilmente benzina.

I carabinieri della stazione di Belvedere Marittimo e di Scalea, stanno compiendo indagini a 360 gradi. Serrati gli interrogatori. Il meccanico, marito della donna scomparsa, che si presume sia la stessa trovata morta carbonizzata, è stato ascoltato dagli inquirenti.