Furti e truffe agli anziani, la Polizia di Cosenza arresta due persone

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Armando Mosciaro e Antonella Salerni
Armando Mosciaro e Antonella Salerni

La Squadra Mobile di Cosenza ha arrestato stamane un uomo e una donna ritenuti responsabili di furti e truffe nei confronti di anziani commessi in città e hinterland. Si tratta di Armando Mosciaro, 39 anni e Antonella Salerni, (48) entrambi con precedenti.

Il provvedimento è stato richiesto dalla Procura della Repubblica di Cosenza.  Si sospetta che i due possano aver compiuto altri reati a danno di persone anziane. A questo scopo, nel corso di una conferenza stampa in Questura, saranno diffusi video e foto degli arrestati per dare la possibilità ad altre altre persone truffate di poterli riconoscere. Per poter denunciare le persone offese possono rivolgersi al 113 oppure recarsi direttamente presso gli uffici della Squadra mobile della Questura in via Palatucci, 8, Cosenza. 

SE NON RIESCI A TROVARLA, SEGUI LA MAPPA

Le truffe agli anziani sono un fenomeno molto diffuso in tutta Italia. Una delle piaghe del crimine comune nel terzo millennio. Vittime predilette di uomini e donne senza scrupoli sono prevalentemente persone sole e indifese.

LEGGI L’INCHIESTA SU MOSCIARO E SALERNI  

Le forze dell’ordine raccomandano sempre molta cautela quando si apre la porta agli sconosciuti. Qualora si abbiano sospetti chiamare subito 112 o 113. In molti casi le vittime sono seguite mentre rincasano, in altri gli anziani vengono contattati telefonicamente per poi sentirsi bussare al citofono o alla porta di casa dove i truffatori riescono abilmente a introdursi sfruttando la debolezza e la buona fede delle vittime.

In genere agiscono in coppia, distinti e ben vestiti, inventando le scuse più disparate. Mentre uno distrae l’anziana, il complice con la scusa di andare in bagno va invece a frugare nelle stanze alla ricerca di oggetti preziosi e soldi.