Incredibile a Paola, botte da orbi tra due professoresse a scuola

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Incredibile a Paola, botte da orbi a scuola tra due professoresse Due professoresse dell’Istituto professionale Pisani, a Paola (Cosenza), se le sono date di santa ragione tirandosi i capelli, menandosi schiaffi e spintoni. La vicenda, che ha dell’incredibile, è successa mercoledì scorso nel centro tirrenico cosentino davanti agli studenti che sono rimasti di pietra.

Tra le due docenti – una di francese, l’altra di italiano -, probabilmente per vecchi attriti, è iniziata dapprima un’accesa discussione sulla compostezza dei propri alunni in classe. Da una parola all’altra, le due prof si sono insultate per poi passare alle vie brevi senza esclusione di colpi, tanto da ricorrere alle cure dei sanitari. La dirigente scolastica dell’istituto, Alisia Arturi, sbigottita e incredula per l’accaduto ha chiesto chiarimenti alle due professoresse.

Sulla rissa a scuola è intervenuto anche il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale, che ha convocato in audizione, lunedì prossimo, le due insegnanti che si sono picchiate a Paola.

Marziale ha convocato anche la preside Arturi e il dirigente scolastico provinciale Luciano Greco. “Non è ammissibile che due persone preposte all’insegnamento – afferma il Garante – arrivino a questo punto, vanificando in pochi istanti tutti gli sforzi che si stanno producendo per drenare i nefasti effetti di una emergenza educativa senza precedenti”.

“Un gesto – per Marziale – che espone al ridicolo l’istituzione scolastica, da difendersi con le unghie, perché unico baluardo che può ricondurre le masse in età evolutiva ad un corretto percorso di formazione umana, culturale e morale”.