Guerra dell’acqua a Cosenza, le strane manovre sulla rete idrica

Carlomagno

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Incarnato Sorical
Da sinistra il giornalista Adriano Mollo e il commissario di Sorical Luigi Incarnato

E’ alta tensione a Cosenza per la carenza d’acqua. Due giorni fa il sindaco Mario Occhiuto aveva convocato una conferenza stampa per attaccare Sorical, l’ente regionale che gestisce le condotte. Ieri è stata la volta dell’ex assessore regionale a lanciare strali al sindaco di Forza Italia in una conferenza stampa coordinata dal giornalista Adriano Mollo.

“Il sindaco di Cosenza ha detto delle cose gravissime su Sorical”, e cioè che sarebbero stati forniti “dati falsi” sulla reale portata. “Questo è molto grave e non lo consento a nessuno. Vanno bene gli attacchi politici, ma mettere in discussione la competenza e la professionalità dei tecnici di Sorical sono offese e mortificazioni inaccettabili”. Per questa ragione, minaccia, “se dovesse ribadire quelle affermazioni vado in tribunale”.

E poi “se Occhiuto ha le prove di un sabotaggio” che Sorical avrebbe messo in atto ai danni della città di Cosenza “le fornisca e io sono pronto a dimettermi, ma se non riesce a dimostrarle lui sarebbe pronto a fare la stessa cosa?”, dice il numero uno della società che lo invita a “smettere di bleffare”.

Secondo Incarnato Occhiuto è in “malafede”, e in questa querelle il sindaco di Cosenza “sta spostando l’asse della discussione per addossare responsabilità che non abbiamo”. Poiché appare incomprensibile, ad avviso del commissario, che fino all’altro giorno (da fine dicembre) c’è stata una intensa collaborazione finalizzata a risolvere il problema idrico e, all’improvviso, questi “attacchi ostili dettati dalla disperazione” diretti a far percepire all’opinione pubblica “che le responsabilità della carenza d’acqua in città siano della società”. Incarnato non ci sta e, affermando che Sorical si ferma d’ora in poi alle sue funzioni – ossia quelle di portare l’acqua dalle sorgenti ai serbatoi – inizia a elencare le questioni.

ALCUNE ROTTURE DELLA RETE IDRICA A COSENZA

La portata dell’acqua a Cosenza “è sufficiente per poter soddisfare il fabbisogno di ogni cittadino”. Nella rete idrica cittadina si riversano 380 litri di acqua al secondo e per ogni cosentino sono disponibili poco meno di 400 litri d’acqua al giorno, una quantità di gran lunga superiore a quella della media europea (250).

Il problema secondo Sorical, è la rete colabrodo che produce una dispersione di circa 100 litri al secondo. Acqua che viene comunque contabilizzata e finisce poi in bolletta. Finora i tecnici della società hanno individuato 22 punti di perdita, alcuni riparati (“a spese nostre”) altri sono interventi un po’ più complessi. Ci sarebbe bisogno di una rete da rifare in toto. C’è in programma un sistema di ingegnerizzazione della rete, con costi pari a 6 milioni di euro (fondi Por). Il sistema prevederebbe nuovi contatori per la lettura in tempo reale delle utenze per evitare soprattutto gli allacci abusivi che sono oggi circa il 30 percento, ma non rimedia alle perdite della rete che vengono comunque registrate e fatte pagare.

C’è di più: la portata non solo è “in abbondanza” ma, oltre le dispersioni vengono registrate da Sorical strane anomalie sulla ripartizione equa del liquido in tutte le zone della città. Per esempio, via Popilia riceve 1.000 litri di acqua per residente al giorno quando ne avrebbe bisogno di soli 250. Questo avviene a discapito del centro città che rimane sistematicamente a secco.

grafico sorical acqua Cs
Un grafico della Sorical sulla portata idrica a Cosenza. In giallo il pozzo Mussano, che serve via Popilia – viale Mancini che fornisce 1.000 litri a residente quando dovrebbe essere di 380 litri

Come si spiega? Che qualche buon tempone a palazzo dei Bruzi, che magari Occhiuto manco conosce, farebbe delle manovre arbitrarie sui pozzi di competenza comunale (Mussano, Zumpo, Merone e Timpafusa) per dirottare più acqua su viale Mancini e via Popilia, area servita dal Mussano. Il motivo di queste “manovre”, che sono da procura della Repubblica (interruzione di pubblico servizio), è del tutto sconosciuto, come ignota resta il giallo di alcuni innesti sulla rete idrica: i tecnici Sorical hanno infatti individuato 4 bypass aperti quando invece dovrebbero stare chiusi. Chi gioca ad assetare la città? Un bel punto di domanda.