Le domande di Jole Santelli (Fi) a Oliverio sul futuro di Sorical

Carlomagno

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Jole Santelli
Jole Santelli

“È necessario che il presidente Oliverio chiarisca le gravi ombre sul futuro di Sorical di cui parla un quotidiano calabrese. Si tratta della società che gestisce il bene pubblico per eccellenza e un Presidente di Regione che si definisce di sinistra dovrebbe avere maggiore sensibilità sul tema”.

Lo sostiene, in una dichiarazione, la deputata di Forza Italia Jole Santelli, coordinatrice regionale del partito. “Ad Oliverio, in particolare – aggiunge – chiediamo di rispondere a cinque domande: è vero che Veola, il socio privato, ha intenzione di dismettere le azioni al prezzo simbolico di un euro?

É vero che, incredibilmente, la società sta cercando un altro socio privato e che sarebbe coinvolto un gruppo con sede operativa a Cosenza e vicino alla Regione? Perché la Regione Calabria non apre un percorso di pubblicizzazione della Società, alla luce del fallimento dell’esperienza della società mista?

Perché Veola vuole disfarsi del capitale azionario gratuitamente? Ci sono responsabilità della Regione che non conosciamo anche nella gestione ordinaria, visto che Sorical è in liquidazione da 5 anni ma continua ad assumere personale e a fare cose vietate dal suo status?”.

“Sorical – dice ancora Jole Santelli – vanta una enorme mole di crediti verso i Comuni. La somma si aggirerebbe intorno ai 400 milioni di euro. Tra le grandi città, per esempio, i debiti di Reggio Calabria e Crotone sono impressionanti: la procedura di riduzione della portata, limitatamente a quanto consentito dalla legge, è stata portata avanti correttamente nell’ultimo anno?

Questi crediti in che misura sono esigibili, atteso che le procedure di facilitazione di pagamento non hanno sortito effetti? Si tratta di domande semplici che riguardano un bene indispensabile per la comunità”.