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Ha pagato 20 euro a una prostituta in “servizio” in un appartamento di Rende ma quando è andato per consumare il rapporto sessuale la donna, una venezuelana di 30 annni, si è rifiutata e il “cliente”, un 29enne che era in compagnia di un amico, chiedendogli di rimborsargli i soldi, si è sentito dire di no, per cui di scatto l’ha presa a schiaffi e le ha rotto Pc e telefono cellulare.
L’amico invece, rimasto nell’abitazione, è stato “sequestrato” e rinchiuso all’interno dell’appartamento dalla venezuelana e da un’altra donna, sua connazionale. Le straniere hanno serrato la porta d’ingresso e si sono chiuse all’interno di una stanza e, urlando, hanno richiamato l’attenzione dei vicini.
Il 21enne preso dal panico, al fine di scappare dall’abitazione, si è però lanciato dal balcone, posto al secondo piano dello stabile. Il giovane ha riportato gravi ferite agli arti inferiori e superiori per le quali è tuttora ricoverato, in prognosi riservata, presso l’ospedale civile di Cosenza.
I vicini, intanto, avevano avvisato i carabinieri della compagnia di Rende che accertati i fatti hanno denunciato in stato di libertà le due donne venezuelane per “violenza privata” in concorso e i due giovani per “esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone e sulle cose”.