Metro leggera, Occhiuto replica a Oliverio: “La tua è una minaccia”

Carlomagno

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Occhiuto Oliverio metropolitana leggera Cosenza
Occhiuto e Oliverio (Archivio)

Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ha risposto alla lettera che il presidente della Regione Mario Oliverio gli aveva indirizzato in relazione al recente incontro che si è svolto nella sede della Presidenza della Giunta regionale e finalizzato al perfezionamento dell’accordo di programma per la “realizzazione di un sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria”.

“Preliminarmente – scrive Occhiuto – non si comprende la logicità tecnica di una tale missiva, contenente una mal celata minaccia nei confronti di un soggetto (il Comune di Cosenza) che non ha avuto alcun ruolo su una procedura portata avanti esclusivamente da Regione Calabria, in maniera autonoma ed in spregio a tutte quelle norme che prevedono il necessario coinvolgimento degli enti territoriali interessati dall’intervento. Ed anzi numerose sono state le diffide inviate dallo scrivente a Regione Calabria, nelle quali rappresentavo il grave vulnus alle norme procedurali che si stava compiendo da parte di Regione Calabria, la quale agiva senza la preventiva sottoscrizione dell’Accodo di Programma Quadro (APQ)”.

“Solo successivamente Regione Calabria comprendeva la necessità giuridica di convenire con il Comune di Cosenza – comune nel quale l’intervento ricade – le condizioni che regolassero l’impatto dell’opera pubblica, nell’ambito di un più complessivo progetto di interventi, ispirati alla sostenibilità urbana. In tal senso si svolgevano molteplici incontri durante i quali sembrava di essere addivenuti ad una bozza condivisa di APQ. Epperò tale apparenza si rivelava infondata. Non ho, difatti, inteso partecipare all’incontro dello scorso 27 febbraio – che tra l’altro si era convenuto dovesse svolgersi nel Comune di Cosenza – atteso che la ultima versione pervenuta dell’accordo presentava evidenti difformità rispetto a tutte quelle condizioni dallo scrivente sempre poste per il rispetto dell’assetto di urbanistica sostenibile del territorio bruzio e sulle quali i rappresentanti regionali, nelle pregresse interlocuzioni, parevano in origine concordi, salvo, in ultimo, ritrovarsi – per lo scrivente – davanti alle citate difformità”.

“Circa la necessità di pervenire ad un completamento della procedura, si precisa che su questo Comune non ricade alcun obbligo con la ditta aggiudicataria, e pertanto nessun impegno di natura giuridica, da cui far discendere paventate responsabilità, grava sul Comune stesso, senza tacere le già citate numerose diffide dello scrivente con le quali invitava la Regione Calabria a verificare la sussistenza di tutti gli atti autorizzativi necessari prima di procedere ad aggiudicazioni potenzialmente viziate. Ciò detto, si ribadisce la disponibilità di questo Comune ad addivenire ad un accordo che sia, però, rispettoso di tutte quelle condizioni rappresentate dall’ente municipale – durante le precedenti interlocuzioni – come irrinunciabili”.