Jet militari sorvolano Cosenza a bassa quota

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Uno dei jet che ha sorvolato Cosenza
Uno dei jet che ha sorvolato Cosenza (foto Fb Francesco Albino)

Due caccia militari hanno sorvolato per circa un quarto d’ora la città di Cosenza. I jet, che a tratti hanno volato a bassa quota, hanno fatto circa quattro giri sull’area urbana per poi riprendere quota e scomparire a est, all’orizzonte dell’altopiano silano, in linea d’area verso il golfo di Taranto. (Da Fb fanno notare che erano due Eurofighter Typhoon).

Fortissimo il “bang” supersonico rilasciato dai motori dei caccia. Molti i cosentini che con lo sguardo incuriosito all’insù hanno cercato di capire i motivi di questo insolito sorvolo.

Non si esclude possa trattarsi di voli di ricognizione militare in vista del G7 di Taormina che si terrà il 26 e 27 maggio. Per l’occasione, (ma anche per quello di Bari della scorsa settimana) con decreto del ministro dell’Interno Marco Minniti, il trattato di Schengen è stato sospeso per 20 giorni. Dal 10 fino al 30 maggio lo spazio aereo è infatti interdetto, così come il traffico marittimo e terrestre. Controlli serrati ai confini italiani per garantire massima sicurezza sul vertice dei 7 grandi del pianeta.

Potrebbe anche trattarsi di uno “scramble”, cioè un ordine di decollo di jet da basi militari per accompagnare fuori dai confini aerei “intrusi” che violano la spazio aereo.