Caso Bergamini, riesumata la salma del calciatore

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

riesumata salma BergaminiE’ stata riesumata oggi, al cimitero di Argenta (Ferrara), la salma di Donato Bergamini, il calciatore del Cosenza la cui morte, avvenuta il 19 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico (Cosenza), venne attribuita a un suicidio. “

La salma è stata trasportata all’ospedale di Ferrara dove sarà sottoposta a sofisticati esami. La decisione della riesumazione è stata presa dal gip del Tribunale di Castrovillari, Teresa Riggio, che nel corso dell’incidente probatorio svoltosi nelle scorse settimane, ha accolto la richiesta della Procura che ha riaperto l’inchiesta sulla morte di Bergamini, archiviata, a suo tempo, come suicidio.

La procura mette in dubbio che la morte di Denis, travolto da un camion in transito lungo la statale 106 ionica, sia stato un suicidio come finora si è ritenuto, ma ipotizza che si tratti di un omicidio. Nella nuova inchiesta sulla morte di Bergamini sono indagati l’allora fidanzata del giocatore, Isabella Internò, e l’autista del camion che investì il calciatore, Raffaele Pisano.

“Quello che è stato fatto oggi doveva essere già stato fatto tanti anni fa”, ha detto ai giornalisti Donata Bergamini, la sorella di “Denis” che per anni si è battuta per chiedere la riapertura del caso, ottenuta due volte: una volta archiviata, la seconda volta riaperta per volontà del procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla che sulla scorta di elementi raccolti ha affermato che quello di Bergamini non fu suicidio.