Rade al suolo una collina sradicando 200 ulivi. 100 mila euro di multa

Carlomagno

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carabinieri forestali rossanoUn controllo dei militari della stazione Carabinieri-Forestali di Rossano, in località “Gelso”, ha portato al deferimento di un imprenditore agricolo del luogo – di cui non sono state rese note le generalità – che ha realizzato lavori di sbancamento, escavazioni ed estrazione di materiale senza le dovute autorizzazioni.

Questi lavori hanno portato a radere quasi al suolo un rilievo collinare e all’espianto e reimpianto di piante di ulivo. Il rilievo collinare costituente il piano di campagna originario ha subito una sostanziale modifica sia nelle altezze che nelle curve di livello.

Nel corso dei lavori, si è accertato l’espianto di circa 200 piante di ulivo in parte reimpiantate lungo il perimetro della particella per cui si è elevata una sanzione amministrativa di 100 mila euro.

manufatto sequestrato
Il manufatto abusivo sequestrato

Nell’ambito degli stessi controlli, i militari hanno posto sotto sequestro nella località Scarmace-Castiglione del comune di Paludi un manufatto abusivo. La struttura edile di circa 60 metri quadri era stata realizzata in un terreno agricolo, posto nelle immediate pertinenze del noto sito di interesse archeologico denominato “Parco Archeologico di Castiglione”, area questa particolarmente tutelata e sottoposta a vincolo archeologico.

Il manufatto con struttura verticale in blocchi di cemento era ancora in fase di realizzazione. Sul posto è stata rinvenuta anche una betoniera utilizzata per l’attività di costruzione. Le indagini hanno verificato che il corpo edile era stato realizzato senza il permesso a costruire.

Per tale motivo è stato denunciato un bracciante agricolo della zona responsabile di tale illecita opera edile, ricadente in zona “E” del vigente PdF, denominata “Parco Naturalistico Castiglione” e sito di interesse comunitario. Nelle prescrizioni urbanistiche vigenti nel Comune di Paludi vi è vincolo inibitorio a significare che l’opera abusiva realizzata non può essere oggetto di sanatoria.