Arrestato camorrista a Crotone. Era sotto copertura su una nave

Carlomagno

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Arrestato camorrista Longino Donadio a Crotone. Era sotto copertura su una nave
Carabinieri di Crotone durante i controlli. Nel riquadro Longino Donadio arrestato su ordine della Dda di Napoli

CROTONE – I carabinieri della compagnia di Crotone, guidati dal comandante Claudio Martino, hanno arrestato Longino Donadio, di 39 anni, ritenuto presunto affiliato al clan camorristico Ascione-Papale attivo tra Ercolano e Torre del Greco (Napoli).

L’arresto risale al 21 gennaio scorso, quando i militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Investigativa Antimafia di Napoli. Donadio Longino si trovava a bordo, in qualità di operario, in una nave ancorata al porto di Crotone; probabilmente un lavoro sotto copertura. I carabinieri si sono avvalsi della collaborazione degli uomini della Capitaneria di Porto per catturarlo. Longino è stato rintracciato, sottoposto a perquisizione durante la quale l’arrestato è stato trovato in possesso di due grammi di cocaina. Espletate le formalità di rito, Longino è stato ristretto presso la casa circondariale di Catanzaro con l’accusa di associazione mafiosa e spaccio di stupefacenti.

L’arresto di Longino Donadio è il più eclatante effettuato dai militari crotonesi. Negli ultimi giorni la compagnia ha incrementato sensibilmente la presenza sul territorio mediante il dispiegamento di servizi a largo raggio che si sono sviluppati nel capoluogo, ad Isola Capo Rizzuto, Cutro e Belvedere Spinello.

Durante una delle numerose perquisizioni domiciliari, volte alla ricerca di armi e munizioni i militari hanno poi denunciato in stato di libertà M.F. 26enne del quartiere Tufolo per detenzione illegale di munizionamento.

Sempre nel capoluogo pitagorico i militari hanno denunciato F.S, classe ‘94, sorvegliato speciale poiché inosservante alle prescrizioni del giudice.
A Cutro i militari della Stazione hanno denunciato n stato di libertà G.M. classe ’56, per omessa custodia di armi: nello specifico, durante un controllo sul corretto possesso delle armi legittimamente detenute, il soggetto è stato infatti trovato sprovvisto di una pistola regolarmente denunciata.

Gli stessi militari hanno poi tratto arrestato G.O. classe ‘56 per furto di energia elettrica; medesima operazione di polizia giudiziaria è stata svolta a Belvedere dalla locale Stazione che ha tratto in arresto G.B. classe ‘85, noto macellaio del paese, per aver effettuato un bypass del proprio contatore direttamente sul circuito elettrico pubblico.

Ad Isola Capo Rizzuto i militari della Tenenza hanno denunciato in stato di libertà F.P., classe ’57, per ricettazione e appropriazione illecita di beni archeologici, poiché a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di alcune anfore sospette e due metal detector, – il tutto posto sotto sequestro- il che fa ritenere ipotizzabile immaginare che dietro vi sia un’attività di ”tombarolo”.