Detenzione di droga, arrestati coppia di coniugi a Crotone

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Rosa Bevilacqua e Antonio Scicchitano arrestati a Crotone per detenzione di Droga
Rosa Bevilacqua Antonio Scicchitano

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Crotone hanno arrestato una coppia di coniugi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Antonio Scicchitano, classe ’61 e la consorte Rosa Bevilaqua, classe ’62, entrambi gravati da  piccoli precedenti per reati contro il patrimonio.

Gli arresti sono avvenuti al termine di momenti di tensione ieri sera a Crotone, nella popolare via Pastificio quando numerosi cittadini di quella via sono scesi in strada per “protestare” contro un controllo che i Carabinieri stavano eseguendo nei confronti di un residente sospettato di detenere della sostanza stupefacente.

I militari, insospettiti, hanno controllato un uomo nei pressi della Stazione dei Bus nel quartiere Gesù. A seguito di questa perquisizione l’uomo è risultato detenere una pallottola calibro 7.65 e qualche grammo di hashish. I militari quindi decidevano di effettuare una perquisizione domiciliare ma l’uomo si rifiutava di indicare dove abitasse, anzi affermava di essere domiciliato a Catanzaro Lido. Lo stesso davanti ai militari effettuava una telefonata alla figlia alla quale comunicava di non poter fare ritorno a casa, poiché a causa di un controllo dei Carabinieri da li a pochi minuti avrebbe perso il pulmann per fare ritorno a casa.

Gli investigatori verificavano quindi le possibile corse con direzione  verso il capoluogo di regione, accertando che non ve ne fossero da li a diverse ore. Questo elemento ha alimentato il sospetto che il fermato risiedesse a Crotone, e che proprio nella sua abitazione vi fosse qualcosa di illegale.

Grazie al bagaglio informativo accumulato negli anni, gli uomini del Nucleo Operativo riuscivano a individuare la via dell’abitazione, via Pastificio appunto, senza pero’ essere certi dell’esatta ubicazione dell’appartamento.

Una volta giunti sul posto si è subito creato un capanello di persone, alimentato da sentimenti di non particolare disponibilità nei confronti dei militari: tutti negavano di conoscere l’uomo fermato e si lamentavano del grande impiego di mezzi e uomini giunti sul posto ( infatti erano state fatte convergere dalla Centrale Operativa due Gazzelle del Nucleo Radiomobile, una pattuglia della Stazione di Crotone e anche una Volante della Questura).

Proprio quell’assembramento di persone è però stata fatale: un Carabiniere ha escogitato un piccolo stratagemma, ovvero con il cellulare dell’uomo fermato ha composto l’ultimo numero effettuato, quello della presunta figlia del soggetto che a suo dire si sarebbe trovata in quel di Catanzaro. Una volta composto il numero,  per magia, un cellulare ha cominciato a squillare proprio a fianco del Carabiniere: era la figlia del soggetto fermato, che suo malgrado avendo con se la carta d’identità, ha dato la chiara indicazione di dove fosse situata l’abitazione.

Malgrado questi tentativi di sviare le attenzioni degli investigatori, gli stessi riuscivano quindi ad accedere alla casa in questione, da dove, da una finestra sul retro, immediatamente prendeva il volo, direzione cortile privato, una busta con del pane e qualche altra cartaccia. Piccolo particolare: in queste cartacce venivano rinvenuti 458 grammi di hashish, pochi grammi di cocaina ed un bilancino di precisione, prontamente recuperate dal dispositivo di cinturazione dei militari intorno al fabbricato.

Al termine delle attività di perquisizione, sedati gli animi degli irriducibili vicini di casa, venivano quindi tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti  Antonio Scicchitano e la moglie Rosa Bevilaqua.

Stamattina si è tenuta l’udienza di convalida, a seguito della quale il Giudice accertando la bontà dell’operato dei militari ha disposto l’obbliga di firma per la coppia.