Crotone, trovato arsenale di armi e bombe pronte all’uso

Carlomagno

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Crotone, trovato arsenale di armi e bombe pronte all'uso
Le armi rinvenute nella frazione Papanice

Agenti delle squadre mobili della questure di Crotone e Catanzaro, coadiuvati da unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza di Crotone, hanno rinvenuto un arsenale di armi, comprese bombe e detonatori, in un immobile fatiscente e abbandonato situato nella frazione crotonese di Papanice.

La scoperta è stata fatta a seguito di predisposti servizi interprovinciali finalizzati alla repressione dei reati. Poliziotti e militari sono entrati nella struttura e dopo accurata ispezione dei luoghi, in uno dei bagni hanno rinvenuto due zaini adagiati a terra. All’interno di uno di essi venivano trovati una pistola a tamburo da 7 colpi; due pistole Beretta con matricola punzonata, una calibro 7,65, con caricatore e cartucce, corredata del kit di pulizia, l’altra calibro 9×21 con 16 proiettili; una pistola Smith & Wesson con matricola abrasa calibro 44 Magnum, con 42 cartucce nonché ulteriore munizionamento di vario calibro.

Inoltre è stata trovata una valigetta in plastica contenente un telecomando provvisto di antenna e 12 detonatori con 22 accenditori elettrici e relativo libretto di istruzioni; due ordigni esplosivi di fattura artigianale muniti d’innesco costituito da accenditore elettrico e un giubbotto antiproiettile.

Le armi, spiegano gli investigatori, erano in perfetto stato di conservazione e di manutenzione, poiché erano state tutte pulite e lubrificate di recente. In ragione della presenza degli ordigni, intervenivano immediatamente gli artificieri della Polizia di Stato della Questura di Catanzaro, i quali, messa in sicurezza l’area, provvedevano agli accertamenti tecnici in loco e, successivamente, alla rimozione dei manufatti.

Inoltre, personale del Gabinetto di Polizia Scientifica di Crotone effettuava i rilievi del caso, repertando il materiale rinvenuto, che sarà sottoposto ad accertamenti balistici. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione del pm di turno.

Si sospetta che l’arsenale rinvenuto sia stato conservato nell’immobile da appartenenti a organizzazioni criminali del comprensorio pronte a utilizzarle per attentati, omicidi e intimidazioni.