Pugni a bimbi alla materna. Sospesa maestra. Le colleghe guardavano

Carlomagno

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Botte e violenze a bimbi di una scuola materna, sospesa maestra
La maestra mentre strattona un bimbo alla scuola materna

Schiaffi e pugni in faccia ai bambini che frequentano una scuola materna di Crotone. L’ennesimo caso di violenza nelle aule è stato scoperto dalla Polizia di Stato della città pitagorica che ha eseguito una misura cautelare e posto così fine al circolo persecutorio in danno ai bambini.

Una maestra è stata raggiunta da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva della sospensione dell’esercizio di un pubblico ufficio o servizi, emessa dal gip del Tribunale di Crotone su richiesta della procura di Crotone.

Il provvedimento scaturisce da denunce di alcuni genitori che nel tempo hanno notato improvvisi cambi di umore nei propri figli che, terrorizzati, non volevano più frequentare l’istituto per l’infanzia.

Dalle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica, sono state condotte anche con l’ausilio di videocamere nascoste poste all’interno delle aule, da cui è emerso un quadro inquietante fatto di abusi, maltrattamenti fisici e psichici in danno di bimbi di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Il tutto sotto lo sguardo di altre colleghe (omertose?) che, da quanto si vede nelle immagini, non avrebbero mosso un dito per difendere i bambini dalle continue vessazioni.

VIDEO DELLA MAESTRA VIOLENTA. E LE COLLEGHE GUARDAVANO!

La visione dei filmati acquisiti ha consentito agli agenti guidati dal questore Claudio Sanfilippo, di verificare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico della maestra che in più occasioni e in giorni diversi, colpiva i bambini con schiaffi alla nuca ed in pieno viso, li percuoteva più volte alle gambe, li afferrava con violenza e li tirava con forza dalla sedia provocandone spesso la caduta a terra.

Ulteriori vessazioni di natura psicologica sarebbero state fatte ai bambini che si dimostravano lenti nell’esecuzione dei lavori di classe o nel consumare la loro merenda. In alcuni casi la maestra castigava i bambini costringendoli a rimanere in piedi verso la finestra o addirittura gli strappava la merenda dalle mani per poi gettarla nel cestino.

Il 20 dicembre scorso si presentava nuovamente presso gli uffici della Squadra Mobile una delle madri che aveva fatto l’iniziale denuncia,  per raccontare l’ennesimo episodio di maltrattamento di cui l’insegnate si era resa responsabile nei confronti del proprio figlio, consistito in un pugno dato alla pancia del bambino, a suo dire non collaborativo durante le prove della recita di Natale fatte nella palestra della scuola.

Le risultanze investigative sono state trasfuse in una dettagliata informativa di reato all’autorità giudiziaria che, sulla scorta degli inconfutabili elementi di reità raccolti in capo alla docente in ordine al delitto di maltrattamenti consiiderati “abituali”, otteneva dal gip il provvedimento cautelare con annesso divieto di svolgere l’attività di insegnamento fino alla data del 30 giugno 2017, quale termine dell’anno scolastico in corso. L’ordinanza è stata notificata al Direttore Scolastico dell’Istituto in cui la maestra insegnava.