Abusi in edilizia, sequestrato un edificio a Crotone

Carlomagno

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edificio sequestrato crotone_SPNDurante un servizio di controllo del territorio, nei giorni appena scorsi, i militari coordinati dal Gruppo carabinieri forestale Crotone, nel corso degli accertamenti volti a prevenire e reprimere gli abusi in campo edilizio, hanno constatato che la costruzione, in corso di edificazione, aveva il permesso di costruire abbondantemente scaduto.

Dopo le necessarie verifiche, eseguite presso l’ufficio comunale competente, hanno preceduto al sequestro del manufatto. Il permesso di costruire scaduto, infatti, equivale, ai sensi del Testo unico per l’edilizia, all’assenza di titolo abilitante all’edificazione.

Allo stato attuale stavano per essere gettati i pilastri del primo piano fuori terra, armati su una platea di 10 m x 12 m. Frattanto l’area è rientrata nella ZPS (Zona di protezione speciale Marchesato e fiume Neto), facente parte della rete Natura 2000 dell’Unione Europea, per la quale l’intervento è subordinato alla Valutazione di incidenza.
La notizia è stata resa nota solo oggi in seguito alla convalida del sequestro disposta dall’Autorità giudiziaria.

Sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Crotone due persone, committente e costruttore, per violazioni alla normativa edilizia e a quella ambientale. Una leggerezza non trascurabile se si pensa che l’attività di edificazione, pur con le numerose e sostanziali semplificazioni ammesse dalla normativa, è soggetta ad autocertificazioni scandite temporalmente e deve avvenire sotto la direzione di tecnici iscritti ad albi professionali.