Migranti dalla Turchia a Crotone per 6.000 euro. Fermati gli scafisti

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Fermati scafisti a Crotone

A seguito di serrata attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile con la collaborazione dei militari della Guardia Costiera di Crotone e Roccella Jonica sono stati individuati e sottoposti a fermo di indiziato di delitto i cittadini ucraini Oleksandr Kushnir, di 24 anni e Oleksii Furman, 30, in quanto ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina del gruppo di 72 migranti, di varie nazionalità, sbarcati nella mattinata di ieri ed intercettati e soccorsi in acque internazionali, nelle prime ore del medesimo giorno, dalle motovedette della Guardia Costiera di Roccella Ionica e Crotone  mentre a bordo di un’imbarcazione a vela della lunghezza di circa 15 metri tentava di raggiungere l’Italia.

Gli approfondimenti investigativi avviati sul conto dei due cittadini ucraini, consentivano di ipotizzare che i due potessero essere coloro i quali avevano materialmente governato l’imbarcazione.

I due erano stati notati, dagli equipaggi delle Motovedette della Capitaneria di Porto, nell’immediatezza dell’abbordaggio, all’interno della cabina di pilotaggio del natante soccorso.

Tale circostanza veniva confermata dalla capillare attività di ascolto dei migranti i quali hanno  indicato, proprio nei suddetti cittadini ucraini, i componenti dell’equipaggio che, con diverse mansioni, ha condotto l’imbarcazione a vela a bordo della quale erano salpati, circa cinque giorni prima, dalle coste della Turchia alla volta dell’Italia, dopo aver corrisposto agli organizzatori del viaggio illegale un importo di circa 6.000 dollari.

Dopo le formalità di rito, i fermati sono stati associati alla casa circondariale di Crotone per ivi rimanervi, a disposizione del pubblico ministero Gaetano Bono che coordina le indagini.