Bologna Crotone 2-3, i rossoblu rialzano la testa

Carlomagno

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Roberto Donadoni e Davide Nicola a fine gara tra Bologna e Crotone
Roberto Donadoni e Davide Nicola a fine gara tra Bologna e Crotone (Ansa)

Quarta sconfitta consecutiva per il Bologna, battuto in casa dal Crotone, 2-3, nel primo degli anticipi di sabato della 12/a giornata di serie A. Per la squadra calabrese è invece la seconda vittoria di seguito dopo quella con la Fiorentina.

Questa la successione delle reti: nel pt 38′ Verdi, 42′ Budimir, 45′ Verdi; nel st 21′ Trotta su rigore, 25′ Budimir, Da sottolineare la doppia prodezza del bolognese Verdi, che ha trasformato due calci di punizione, prima con il sinistro e poi con il destro, e l’episodio nella ripresa quando, in occasione di un ‘mani’ in ara del rossoblù Krafht, si è continuato a giocare per quasi due minuti prima che l’arbitro addetto al Var, Mazzoleni, intervenisse. Poi, dopo aver visto l’azione al video, il direttore di gara Pasqua ha concesso il penalty, trasformato da Trotta.

La partita persa dal Bologna “ha dell’incredibile”. Uno sconsolato Roberto Donadoni sintetizza così il 3-2 subito in casa contro il Crotone: “nessuno ci regala niente, oggi c’è stato l’esempio pratico. Se siamo bravi a capire questo si riparte, altrimenti saremo sempre qui a raccontarci delle storielle”, ha detto l’allenatore degli emiliani. “Dobbiamo riflettere – ha aggiunto – capire e imparare. Bisogna essere più bravi a sfruttare certe situazioni, essere più tranquilli e incidere di più”.

“Non sempre Verdi – osserva – può inventarsi due punizioni così, a volte i gol arrivano anche alla fine di azioni sporche”. Nel processo di crescita della squadra il tecnico vorrebbe “più malizia e lucidità: il calcio è fatto di cose essenziali”. Chi invece è uscito applaudito dal pubblico avversario è Davide Nicola, tecnico del Crotone: “siccome si parla sempre di cose poco piacevoli, mi piace sottolineare la sportività dello stadio. Sono felice: non avevo mai vinto a Bologna, finalmente il mio Crotone ha trovato la forza mentale”.