Locri, distrutti 14 autobus della società Federico. "Natura dolosa"

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Locri, distrutti 14 autobus della società "Federico". Indagini
Un autobus incendiato (archivio)

Quattordici autobus sono stati distrutti a Locri da un incendio di vaste proporzioni scoppiato poco dopo la mezzanotte all’interno del deposito dell’azienda di autolinee Federico. La natura potrebbe essere dolosa.

Sul luogo dell’incendio, infatti, è stata trovata una tanica del tipo di quelle utilizzate per contenere liquido infiammabile, in parte bruciata. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri che sono intervenuti nell’immediatezza del fatto.

Le fiamme, sviluppatesi da un primo autobus si sono propagate in brevissimo tempo a tutti gli altri mezzi in sosta nelle immediate vicinanze. Sul posto sono intervenute tre squadre di vigili del fuoco con quattro autobotti, che hanno lavorato per quattro ore riuscendo a salvare solo uno dei 15 mezzi parcheggiati all’ interno del piazzale, in contrada Riposo di Locri.

Gli autobus sono utilizzati per il servizio di trasporto di studenti e pendolari in tutta la costa jonica reggina. L’azienda reggina di autolinee ha già subito in passato incendi e danneggiamenti di propri automezzi, a scopo intimidatorio, nel febbraio del 2013 a Satriano e nel maggio dello stesso anno a Santa Caterina dello Jonio. Nel 2014, a gennaio, un nuovo episodio si era verificato sempre a Santa Caterina dello Jonio.

Indagini sono in corso indagini dei carabinieri di Locri per risalire ad eventuali responsabili.