Scoperto covo per latitanti di ‘ndrangheta con 900 munizioni VIDEO

Carlomagno

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Carabinieri Munizioni LocriI Carabinieri della Compagnia di Locri, e in particolare quelli della Stazione di Sant’Ilario dello Ionio, martedì mattina, hanno rinvenuto diverse munizioni e l’occorrente per la latitanza in un caseggiato arredato posto in un terreno demaniale dell’entroterra del comune di Ciminà.

All’interno del modulo abitativo, completo di stanze e letti, c’era l’impianto elettrico, idrico e di areazione, con relativa caldaia, annessa al box doccia, oltre a riserve alimentari e farmaci.

L’accesso, abilmente occultato dalla fitta vegetazione, era consentito mediante una porta mimetizzata. All’interno del manufatto, probabilmente ancora in uso alle locali cosche di ‘ndrangheta come deposito di armi e munizioni, sono stati rinvenuti, in ottimo stato di conservazione oltre 900 cartucce di vario calibro e tipo e 2,5 chili di polvere da sparo.

Rinvenuti inoltre 2 ottiche per fucile di precisione; 1 rastrelliera per fucili con relativo olio lubrificante per armi; numerosi capi di abbigliamento maschile per ambiente montano; creme di mascheramento, torce e lampade a batterie; viveri di conforto, generi alimentari e farmaci vari.

Il rifugio ha tutte le caratteristiche per essere considerato un “covo” per latitanti alla macchia da anni ovvero per essere stato utilizzato, in anni passati, per la custodia dei sequestrati, atteso il rinvenimento di una catena ancorata al letto. Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro così come il materiale rinvenuto.


SAUCIUC Robert Marian classe 92
SAUCIUC Robert Marian classe ’92

Sempre durante i serrati controlli, i Carabinieri del Norm della Compagnia di Locri hanno tratto in arresto Robert Marian Sauciuc, 24 enne di origini rumene, in ottemperanza ad un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria Rumena lo scorso mese di dicembre. Il giovane, riconosciuto colpevole del reato di danneggiamento in quello Stato, è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri a disposizione dell’autorità giudiziaria per la conseguente estradizione.