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Un “museo” di opere d’arti trafugate è stato scoperto dai Carabinieri della Stazione Reggio Calabria – Rione Modena insieme ai colleghi del Tpc di Cosenza, dello Squadrone cacciatori e militari di Messina sud, che hanno denunciato un reggino 64 anni, D. F. I beni culturali, di grande valore, erano custodite in due appartamenti in uso all’uomo tra Reggio Calabria e Messina.
In una prima perquisizione domiciliare a Reggio, l’uomo è stato trovato in possesso di in dipinto di carattere religioso-chiesastico su tela raffigurante “Miracolo di Gesù” (guarigione del nato cieco) trafugato a Randazzo (Catania) nel 2001.
Tale accertamento è stato realizzato attraverso la banca dati opere d’arte rubate che il Comando del Tutela patrimonio culturale di Roma alimenta con tutte le opere d’arte che vengono trafugate e che costituisce la più importante fonte di informazioni per le opere rubate.
I Carabinieri, quindi, appurato che il denunciato aveva la disponibilità di un altro appartamento a Messina, hanno deciso di verificare se anche nell’altra abitazione vi fosse opere d’arte asportate.
La perquisizione domiciliare, in questo secondo caso, consentiva di rinvenire:
1. dipinto su tela raffigurante “nudo di donna”, a firma di Giuliana Cappello;
2. grafica raffigurante “figure su sfondo rosso”, a firma Guttuso esemplare “p.d.a”;
3. dipinto raffigurante “veduta urbana con persone”, a firma Mario PINIZZOTTO;
4. grafica raffigurante “albero/testa” a firma Salvator DALI’;
5. dipinto su tela raffigurante “folla con sfondo sole rosso e volto barbuto” a firma Mario Pinizzotto;
6. dipinto su tela raffigurante “pescatore” a firma Mario Pinizzotto;
7. dipinto su tela raffigurante “combattimento tra due galli” a firma Mario Pinizzotto;
8. dipinto su tela raffigurante “pescivendolo” a firma Mario Pinizzotto;
9. dipinto su tela raffigurante “ponte vecchio”;
10. mezzobusto in gesso policromo raffigurante “volto di gesù”;
11. dipinto su tela raffigurante “uomo con cappello” recante la sigla “bv”;
12. dipinto su tela raffigurante “paesaggio” recante la sigla “a.s.”;
13. dipinto su tela raffigurante “natura morta” a firma di Giuliana Cappello.
I Carabinieri, grazie alla banca dati, appuravano che le opere di cui ai punti 2 – 3 – 4 erano state sottratte all’esecuzione di un provvedimento giudiziario, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia– diretta dal Procuratore Capo Federico Cafiero De Raho – nel gennaio 2014, nei confronti di C. G. un imprenditore del posto.
Tutte le opere d’arte ritrovate, il cui valore è in corso di quantificazione, sono state sequestrate in attesa ulteriori accertamenti peritali per verificarne la provenienza ed attestarne il valore.