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Nell’ambito del blitz di stamane che ha portato all’arresto dei presunti fiancheggiatori del boss latitante Marcello Pesce sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro.
Ad eseguire i sequestri, nell’ambito dell’operazione Recherche, gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, coadiuvati dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
Si tratta di otto società operanti nel settore agrumicolo e del trasposto merci per conto terzi, con i relativi patrimoni aziendali (beni mobili ed immobili, crediti, articoli risultanti dall’inventario, beni strumentali, denominazione aziendale, avviamento, conti correnti, nonché tutte le licenze e/o autorizzazioni all’esercizio dell’attività commerciale concesse dalle Autorità competenti.
Sequestrati anche 44 trattori stradali, rimorchi e semirimorchi utilizzati dalla cosca per il trasporto di agrumi e kiwi da Rosarno al Centro e Nord Italia.