Col trucco della “forchetta” rubavano al bancomat, arrestati tre rom

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

furto a bancomat Melito

I tre colti in flagranza mentre manomettevano due bancomat nel reggino. Inserivano una forchetta bloccando l’erogazione del denaro e poi se ne impossessavano

 

I Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno arrestato in flagranza tre persone di etnia rom sorpresi a manomettere due sportelli bancomat a Bova Marina e a Condofuri, nel reggino. A finire in manette sono Claudio Viorel Costantin, di 20 anni, Adrian Punica di 27, e Vladut Constantin Guinie (20), tutti e tre con precendenti.

I tre sono stati sorpresi mentre stavano inserendo una sorta di chiavistello, in gergo chiamato “forchetta”, che consente di bloccare l’erogazione delle banconote dal bancomat. Quando il cliente dello sportello andava via senza il denaro, pensando di rivolgersi in filiale il giorno seguente, uno di loro si avvicinava e togliendo il “blocco” allo sportellino, si impossessava dei quattrini.

Un modus operandi molto collaudato in Italia e, secondo quanto ricostruito dai militari, già sperimentato da Costantin i primi del mese con le medesime modalità, quando manomise lo sportello del bancomat della filiale delle poste italiane di Bova Marina, riuscendo ad impossessarsi della somma di 200 euro.

In quell’occasione l’uomo, assieme ad altri due complici che facevano da “palo”, utilizzava la propria carta bancomat per prelevare poche decine di euro. All’atto dell’erogazione però, prima che lo sportello automatico andasse nuovamente in chiusura, il malvivente riusciva ad inserire la “forchetta” all’interno del distributore di banconote, così bloccando lo sportellino.

Quando l’utente successivo andava a prelevare, le sue banconote rimanevano bloccate all’interno del distributore e magari pensando fosse terminato il contante, se ne andava. A questo punto Costantin, si riavvicinava allo sportello e, dopo aver estratto la “forchetta” precedentemente inserita, si impossessava delle banconote.

Per i tre, ieri, è invece andata male. Nel corso del servizio di pattuglia, i militari dell’Arma si sono accorti che lo sportello del bancomat della filiale delle Poste Italiane era rimasto aperto. Avendo notato due giovani rumeni non lontano dal bancomat, decidevano di sottoporli ad accurato controllo, sorprendendo uno di loro in un paio di forbici con la punta mozzata –probabilmente utilizzata per forzare gli sportelli automatici di erogazione delle banconote – e di alcune banconote prelevate con analogo sistema da alcuni bancomat a Bova Marina e a Condofuri.

Accompagnati presso in caserma a Melito, i tre sono stati dichiarati in stato di arresto e posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

I tre indagati sono sospettati di essere gli autori di numerose altre azioni criminali analoghe poste in essere in tutto il territorio della provincia di Reggio Calabria.