Elicottero Nicotera, dietro c’è Enrico Abagnale, lo stesso dei Casamonica

Carlomagno

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Elicottero Nicotera, dietro c'è Enrico Abagnale, lo stesso dei Casamonica
Da sinistra Enrico Abagnale e Giovanni Contieri, quest’ultimo il pilota degli sposi di Nicotera (Fb)

Sono cinque gli indagati iscritti dalla procura di Vibo Valentia per l’elicottero atterrato con due sposi in piazza a Nicotera. Tra questi figurerebbe il sindaco Franco Pagano che in questi giorni è sotto i riflettori dei media e non solo. Pagano, è stato aspramente criticato dal sindacato del Coisp Calabria, che ne chiede ora le dimissioni.

Il sindaco “si dimetta immediatamente. Lo chiediamo da poliziotti e da calabresi”, dice il segretario generale regionale del Sindacato indipendente di polizia, Giuseppe Brugnano, commentando un’intervista in cui sostiene che “la cosca Mancuso ha cose ben più importanti da fare che occuparsi dell’atterraggio di un elicottero”. Le cose “più importanti” per il potente clan di ‘ndrangheta sono evidentemente quelle di esercitare il capillare controllo del territorio del Vibonese, compresa la Nicotera di Pagano.

E se intanto nel caso ci entra anche la Dda di Catanzaro, emerge un altro particolare. Dietro l’atterraggio del “Robinson 44 Ipema” c’era Enrico Abagnale, lo stesso pilota che sorvolò la chiesa Don Bosco gettando petali di rosa durante i funerali del boss Vittorio Casamonica, a Roma.

L’elicotterista, sentito da Vanity Fair, ha però precisato che non c’era lui alla cloche. A Nicotera, ha riferito, “io ero solo a terra, davo una mano…”. Una aiuto all’elicotterista e suo amico di team, Giovanni Contieri. Abagnale, del resto non poteva esserci perché era stato sospeso per 33 mesi lo scorso anno dall’Enac per la vicenda Casamonica. Stessa sorte è toccata al pilota degli sposi, sospeso ieri dall’Enac per il caso Nicotera.

Anche loro si trovano ora in mezzo al polverone sollevato dalle pale a Nicotera. Entrambi sono piloti per hobby. Abagnale, almeno ha affermato di fare il camionista per un’azienda. Quella degli elicotteri è per lui una vecchia passione. “Non chiedo il certificato penale di chi sale a bordo. A me servono solo orari e coordinate”, e, naturalmente, i quattrini a chi se lo può permettere.