28 Marzo 2024

Fallisce la Richard Ginori, leader della porcellana con 300 anni di storia. Copiata dai Cinesi e un'altra vittima della globalizzazione dominata dai musi gialli. Si spera in intervento dello Stato

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Richard Ginori
Richard Ginori

La globalizzazione inghiotte, distrugge e sputa vittime eccellenti. L’ultima della serie è il noto brand Made in Italy leader della porcellana, Richard Ginori con trecento anni di gloriosa storia alle spalle. Era l’unica azienda che poteva vantarsi di essere nelle case di tutti gli italiani, prima che i Cinesi entrassero a gamba tesa nel double TO. Chi poteva permetterselo metteva il servizio di piatti nella lista nozze, chi negli anni del boom andava ad abitare nei condomini che spuntavano come funghi nelle metropoli era quasi sicuro di avere il bagno arredato da uno dei marchi più prestigiosi d’Italia. Da oggi è, purtroppo, solo un ricordo lontano. Il Tribunale di Firenze ha infatti dichiarato il fallimento della Richard Ginori. I giudici, chiamati a pronunciarsi sull’eventuale ammissibilità dell’azienda al concordato preventivo, hanno depositato la documentazione. La liquidazione della storica azienda di porcellane, che ha sede a Sesto Fiorentino, iniziata scorsa primavera. Il bilancio consuntivo relativo al 2011 aveva infatti evidenziato perdite piu’ alte rispetto al capitale sociale. Il collegio dei liquidatori ha cercato di percorrere la strada del concordato preventivo. La cordata formata dalle aziende Lenox e Apulum, era stato anche individuata. Un centinaio di lavoratori della Ginori, sul totale dei 314 che da agosto sono in cassa integrazione si trova in questo momento davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze, per un presidio organizzato dai Cobas. Rivendicano il diritto al lavoro ma forse, più ogni altra cosa, ripongono la speranza di un salvataggio in extremis per la storica azienda nata ancor prima della Rivoluzione Francese.  Opzione difficile quanto i libri contabili entrano in tribunale. Ma nulla è impossibile. Si spera in un intervento dello Stato poiché se salvano Alitalia, la Rai, carrozzone d’Italia per eccellenza, è giusto tentare il salvataggio della Ginori, (azienda privata come lo era Fiat che ha incassato tanti di quei miliardi dal pubblico…), che ha portato alta la bandiera del Made in Italy nel mondo.
[Red]


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