Non tira bene per il Nuovo Centrodestra in Campania. L’anno scorso, a maggio, a quattro giorni dalle elezioni europee venne arrestato il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, dove era candidato nella circoscrizione sud. Una storia di presunta concussione e presunte spartizioni di incarichi apicali nell’amministrazione regionale. Fuori Romano dal Consiglio e dalle Europee, a giugno il Consiglio regionale della Campania ha eletto Pietro Foglia quale suo successore. Sempre alfaniano.
A quasi un anno esatto da quella inchiesta giudiziaria partita dalla procura di Santa Maria Capua Vetere – inchiesta che lo stesso ministro dell’Interno e leader Ncd Angelino Alfano definì “giustizia a orologeria” – ecco che a 15 giorni dal voto arriva un rinvio a giudizio per Pietro Foglia, presidente del Consiglio regionale uscente e ricandidato sotto la sigla del Ncd a sostegno del candidato governatore del centrodestra Stefano Caldoro.
Il rinvio a giudizio di Foglia è stato chiesto nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli su presunte irregolarità nell’erogazione di rimborsi ai rappresentanti dell’assemblea regionale campana.
Foglia, scrive l’Ansa, è accusato di “peculato”. Secondo quanto emerso dall’inchiesta condotta dal pm Giancarlo Novelli e coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, Foglia avrebbe ricevuto circa 12.500 euro erogati dal capogruppo dell’Udc a titolo di rimborsi per il funzionamento dei gruppi consiliari attestando con false ricevute l’acquisto di carburante presso un distributore della provincia di Avellino.
Altre ricevute presentate da Foglia per giustificare i rimborsi si riferiscono all’acquisto quotidiani. Il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato e falso, è stato chiesto anche per un collaboratore di Foglia, Carmelo Azoug, il quale avrebbe fornito le false attestazioni per l’acquisto di carburante. Nel corso dell’inchiesta la Procura, a conclusione delle indagini, ha già avanzato numerose richieste di rinvio a giudizio e di archiviazione.
“Metterò a disposizione della magistratura tutti gli elementi utili a stabilire la verità e la mia personale estraneità alle accuse che vengono ipotizzate”. Ha affermato Pietro Foglia commentando la notizia della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nell’erogazione dei rimborsi ai consiglieri regionali.