28 Marzo 2024

Renzi a Milano: "In 20 mesi fatto ciò che bisognava fare in 20 anni"

Correlati

Renzi: "In 20 mesi fatto ciò che non è stato fatto in 20 anni
Il premier Matteo Renzi a Milano mentre mostra un telefonino anni ’90 “Mondo è cambiato” (Ansa/Bazzi)

Matteo Renzi torna a Milano nel dopo Expo e al teatro Piccolo di Milano ha parlato della situazione del paese. “Negli ultimi 20 anni – ha affermato il premier – l’Italia ha parlato tutti i giorni di riforme e negli ultimi 20 mesi le riforme sono state realizzate. Non esprimo un giudizio di merito: c’è chi apprezza e c’è chi contesta, ma in 20 mesi si è fatto ciò che è stato rimandato per 20 anni”.

“Negli ultimi 20 mesi le riforme di cui si è parlato per vent’anni sono state realizzate” e ora “la domanda è come vogliamo essere fra vent’anni”, ha detto pensando alle riforme che a suo giudizio “guardano al futuro dell’Italia”.

Sui “dettagli” qualcuno “può non essere d’accordo ma la legge elettorale è una riforma molto semplice, dice che chi vince le elezioni deve governare”. Chi vince “governa per 5 anni”, come negli altri Paesi. Insomma, per il presidente del Consiglio “la politica torna a fare il suo mestiere dopo anni di ubriacatura della tecnica”.

“L’Italia non è un concentrato di problemi, dobbiamo essere capaci di generare talenti smettendo di compiangerci”, ha aggiunto il premier sostenendo che l’Italia è “il secondo Paese per longevità, il secondo Paese per associazionismo, la seconda manifattura d’Europa, ha il maggior numero di beni Unesco”. “Siamo – ha aggiunto – una superpotenza culturale. L’Italia è questo, non è solo insieme di problemi”.

Rivolgendosi al commissario di Expo Giuseppe Sala all’avvio del suo discorso al Piccolo Teatro di Milano, Renzi aveva detto: “Dico grazie a Beppe. Non posso dire altro per ovvi motivi; grazie di cuore per la dedizione con cui ha seguito l’Expo”. “L’Expo è stato simbolo di chi non si rassegna ed è stato un grande successo”.

Un esperienza che avrà un suo prosieguo con un progetto di valenza scientifica: “Il governo – ha annunciato – dà disponibilità, se richiesto, a dare il suo contributo con tutti gli strumenti a partire dalla Cassa depositi e prestiti e con fondi già dal Cdm di venerdì”. Il premier ha definito il progetto del Federal Bulding del Demanio “serio, rigoroso”.

“Siamo oggettivamente una super potenza culturale”, ha spiegato il premier a Milano dove nella sede del Piccolo Teatro illustra il progetto del governo per il dopo Expo. La qualità “delle nostre università e dei nostri centri di ricerca straordinaria – ha aggiunto – ma dobbiamo fare di più e meglio. Dobbiamo essere capaci di attrarre i talenti e generare qualità. Dobbiamo capire che la globalizzazione è il più grande asset che abbiamo e se capiamo questo smettiamo di avere paura dei fantasmi”.

L’Expo “può diventare per il governo un centro a livello mondiale che affronti insieme il tema della genomica e dei big data”: così Renzi quantificando in 1.600 i ricercatori che potrebbero essere coinvolti nel progetto indicato dall’esecutivo nell’area Expo.

Per realizzare il progetto nell’area Expo “bisogna partire da subito per dare il senso della missione: non diventi l’area del nostro rimpianto”. Così Matteo Renzi assicurando che il governo è pronto ad investire “150 milioni l’anno per i prossimi 10 anni”. “Il governo – ha detto il premier – è pronto a fare un progetto che sia “the best”.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Investigatori russi: “Dall’Ucraina ingenti somme di denaro ai terroristi”

Lo afferma il comitato investigativo al termine di una riunione operativa sul massacro al teatro di Mosca. Secondo il direttore dell'Fsb i servizi di Kiev "hanno facilitato l'attacco nella capitale russa. Le informazioni ricevute dagli attentatori in carcere confermano la pista ucraina"

DALLA CALABRIA

Caso Bergamini, marito Internò: “Mai conosciuto calciatore. Lei parlò di suicidio”

Luciano Conte, marito di Isabella Internò e poliziotto in pensione, ha deposto nel processo in cui la moglie è...

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)