29 Marzo 2024

Melito (Napoli), riprende la faida. Agguato a un 24enne

Correlati

Melito (Napoli), riprende la faida. Agguato al 24enne Luigi Di Rupo
Sullo sfondo il bar dov’è avvenuto il delitto a Melito. Nel riquadro la vittima Luigi Di Rupo, di 24 anni

Un giovane pregiudicato di 24 anni, Luigi Di Rupo, è stato ucciso a Melito, in provincia di Napoli. Il ragazzo aveva cercato di scampare ai proiettili dei sicari rifugiandosi nella caffetteria Royal di via Po, ma è stato raggiunto lo stesso e finito tra avventori e passanti terrorizzati.

L’omicidio è avvenuto attorno alle 16 del pomeriggio di mercoledì. Il primo del 2016 che prosegue la lunga scia di sangue dello scorso anno nel Napoleatano. Luigi Di Rupo, che viveva a Mugnano, sarebbe stato imparentato con il capozona di Melito degli Amato-Pagano. Il 7 febbraio 2015 è stato arrestato dalla polizia durante una riunione nel centro storico di Napoli insieme ad altri 9 pregiudicati, tra i quali un uomo del gruppo criminale dei Sibillo di Forcella, riferisce l’Ansa.

La matrice dell’ennesimo omicidio nel Napoletano è molto probabilmente camorristica. Un regolamento di conti tra famiglie mafiose. Sul posto i carabinieri di Giugliano e Castello di Cisterna, che hanno avviato i primi sopralluoghi. In via Po, anche il magistrato di turno e i soccorritori. Per Luigi Di Rupo non c’è stato nulla da fare. E’ morto pressoché all’istante.

Indagini serrate per risalire agli autori del delitto. Secondo quanto scrivono i giornali locali, il commando di killer sarebbe formato da quattro uomini i quali senza pietà hanno inseguito il giovane prima fuori e poi all’interno del locale, dove la vittima è stata raggiunta da più proiettili, vicino alla porta del bagno del locale.

Molti i clienti del bar e passanti che sono rimasti choccati da questa improvvisa e fulminea azione camorristica. Il rischio che potessero esserci pallottole vaganti è stato elevatissimo. Da quanto trapelato si tratta di professionisti. Sangue freddo e la spietata volontà di uccidere alla vigilia dell’Epifania, davanti a donne e bambini.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Investigatori russi: “Dall’Ucraina ingenti somme di denaro ai terroristi”

Lo afferma il comitato investigativo al termine di una riunione operativa sul massacro al teatro di Mosca. Secondo il direttore dell'Fsb i servizi di Kiev "hanno facilitato l'attacco nella capitale russa. Le informazioni ricevute dagli attentatori in carcere confermano la pista ucraina"

DALLA CALABRIA

Caso Bergamini, marito Internò: “Mai conosciuto calciatore. Lei parlò di suicidio”

Luciano Conte, marito di Isabella Internò e poliziotto in pensione, ha deposto nel processo in cui la moglie è...

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)