29 Marzo 2024

Giù dalla parete rocciosa sul Gran Sasso, morti due alpinisti. Inchiesta

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incidente montagna gran sassovDue alpinisti morti sul versante teramano del Gran Sasso, nei pressi del monte Brancastello. Altri tre si sono salvati. Questo il bilancio della tragedia che si è consumata intorno 9,30. Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino e speleologico (Cnsas) e il 118.

Le vittime sono Francesco Carta, che avrebbe compiuto tra qualche giorno 45 anni, residente a Cermignano e trasferitosi a Bisenti per via del terremoto, ed Enrico Faiani, artigiano 60enne stimato e conosciuto, di Castelli. La tragedia a poco più di 2mila metri sulla via del Brancastello, nel vallone di San Pietro, sulla montagna teramana del gruppo del Gran Sasso.

I due facevano parte di un gruppo di 5 amici che di buonora hanno “attaccato” la parete. Ognuno per suo conto, con picconi, ramponi e corde, senza essere legati l’uno all’altro. L’incidente si è verificato quando il sole era caldo e alto ma la parete ancora ghiacciata.

All’improvviso, una delle due vittime ha perso la presa alla roccia ed è scivolato travolgendo il compagno che era immediatamente sotto di lui. Entrambi sono volati radenti alla roccia. Il primo è finito su una terrazza a circa 3-400 più in basso, l’altro più giù di altri 100 metri. Salvi gli altri tre.

Intanto, la magistratura ha aperto un’inchiesta.  L’indagine è affidata ai Carabinieri della stazione di Isola del Gran Sasso, competenti per il territorio in cui è avvenuto l’incidente.

Il Brancastello, e in particolare il Vallone di San Pietro, fa parte del massiccio del Gran Sasso sul versante teramano e guarda verso Isola del Gran Sasso. Oltre l’ identificazione e la raccolta delle testimonianze c’è da verificare con esattezza la causa della tragedia, ma è molto probabile che ciò sia avvenuto per un errore umano e per la casualità dell’improvvisa assenza di aderenza alla parete.

Il bilancio sarebbe potuto essere più pesante se la caduta avesse coinvolto gli altri tre del gruppo. Presumibilmente Carta e Faiani erano gli ultimi della fila dei cinque. Le salme sono state composte all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo dove amici e parenti dei due alpinisti stanno rendendo loro omaggio.


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