29 Marzo 2024

Omicidio Poggi, Cassazione conferma il carcere per Alberto Stasi

Correlati

Rimane nel carcere di Bollate Alberto Stasi e per lui non ci sarà un processo di appello ter. Lo ha deciso la Cassazione che dichiarato inammissibile il ricorso dei suoi legali per riaprire il caso, sospendere la pena e riesaminare in un nuovo processo di appello i testi già sentiti in primo grado.

Stasi sta scontando la condanna a 16 anni di reclusione per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007.

LE TAPPE – Stasi, indagato e poi processato venne assolto per insufficienza di prove nel 2008 (in primo grado) e poi in appello nel 2011. Sentenza annullata dalla Cassazione nel 2013. Il processo d’appello da rifare.

Il 17 dicembre 2013, nel processo d’appello bis, Alberto Stasi viene condannato a 16 anni, sentenza confermata dalla suprema Corte il 2015. Stasi entra in carcere. La famiglia, a dicembre 2016, sulla base dei risultati di una nuova perizia, secondo la quale le tracce di Dna rinvenute sotto le unghie della ragazza non sono di Stasi, chiede ai legali di presentare nuova istanza per riaprire il processo ma a gennaio 2017 la corte di Appello respinge la richiesta di revisione.

Secondo la tesi della difesa di Stasi il Dna sotto le unghia di Chiara Poggi sarebbe stato di Andrea Sempio, un 29 anni di Garlasco che è rimasto indagato per tre mesi. Sempio, dopo una furente battaglia tra legali, è stato poi definitivamente prosciolto dai giudici.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Camorra, si è pentito il boss dei Casalesi Francesco Schiavone, alias “Sandokan”

L'uomo da qualche settimana ha deciso di collaborare con la giustizia. Tra gli irriducibili del clan dei Casalesi, era stato arrestato nel 1998. Tremano ora la mafia e la politica campana

DALLA CALABRIA

Ponte sullo Stretto, Mit: Il 16 aprile parte l’iter per apertura dei cantieri

L'iter burocratico per l'avvio dei lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina è ai nastri di partenza: il...

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)