29 Marzo 2024

Colonia, decine di donne violentate da branco di 1000 islamici

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Colonia, decine di donne violentate da branco di 1000 islamici
La stazione a Colonia durante i festeggiamenti di Capodanno (photo Hans Paul Enterprise)

Un migliaio tra arabi e nord-africani, ospiti come rifugiati a Colonia, in Germania, hanno fatto vivere a Capodanno da incubo a decine di donne, molestandole, palpeggiandole e in alcuni casi stuprandole. Probabilmente tutti islamici, hanno fatto ciò che nei loro paesi è più vietato che in occidente: bere, ubriacarsi, rapinare e stuprare le donne (degli altri).

La polizia tedesca è al lavoro per individuarli dopo circa un centinaio di denunce nei giorni subito dopo aver subito violenza. Si parla di 167 denunce al momento. Intanto la Germania è scossa e ci sono furenti polemiche, indirizzate sopratutto alla cancelliera Merkel, per l’accoglienza dei migranti e le sue politiche sull’immigrazione.

Gli aggressori assalivano le loro vittime tra la stazione ferroviaria e il duomo di Colonia. Le donne, uscite in piazza per festeggiare il nuovo anno, riferisce la polizia, sono state accerchiate, aggredite e rapinate da circa un migliaio di uomini che si erano organizzati in piccoli gruppi.

E’ stato accertato dalla polizia tedesca che erano giovani tra i 15 e i 35 anni, dall’aspetto nordafricano e mediorientale. La Germania, che ha accolto nell’anno appena concluso un milione di rifugiati, è sotto choc. La cancelliera Angela Merkel ha espresso “indignazione” e ha chiesto “una risposta ferma” contro i “predatori” di Capodanno.

La polizia di Colonia ritiene che gli aggressori fossero organizzati, almeno 1.000 e che abbiano agito in piccoli gruppi, che circondavano donne isolate anche con lo scopo di rapinarle. Tre di loro sono stati identificati, ma non ancora arrestati.

Nell’annunciare le novità il ministero dell’interno del Land Renania-Vestfalia e la polizia hanno aggiunto che nessuno è ancora stato arrestato e che si sta indagando su una rete criminale proveniente dalla vicina città di Duesseldorf, che dista una quarantina di chilometri.

L’aggressione di massa in Germania sta dividendo gli animi e ha scatenato anche polemiche dai toni accesi sull’immigrazione e l’accoglienza dei rifugiati dopo che alcune delle vittime hanno riferito di aggressori dall’apparenza “araba o nordafricana”.

Almeno una delle circa 90 donne che hanno sporto denuncia ha denunciato di essere stata violentata. Il tipo di incidenti, secondo la polizia, è simile ad altri avvenuti, su scala minore, a Duesseldorf, dove in passato delle donne sono state distratte con violente molestie sessuali mentre venivano derubate. Le polizie delle due città renane stanno collaborando da alcune ore su questo caso.

Colonia e l’intera Germania sono sotto shock per il capodanno da incubo in cui sono incappate decine di donne che hanno avuto la sventura di attraversare la piazza della stazione centrale di Colonia nella notte di San Silvestro. Circondate, molestate sessualmente, palpeggiate, derubate di soldi e telefonini da uomini ubriachi radunatisi nella piazza che si estende tra lo scalo ferroviario e il duomo.

Secondo quanto riferito dalla polizia, erano un migliaio, imbottiti di alcool, senza più freni e controlli. Hanno sparato una “quantità inaudita” di petardi e fuochi d’artificio, anche ad altezza d’uomo, creando panico. Poi la massa si è frantumata in gruppi più piccoli, che hanno circondato le donne compiendo quello che il capo della polizia di Colonia, Wolfgang Albers, ha definito “pesanti delitti sessuali di una dimensione completamente nuova”. Di certo finora sconosciuta in Germania.

Le testimonianze sono sconvolgenti. “Non siamo di fronte a 1.000 colpevoli”, ha precisato Albers in conferenza stampa ricostruendo la dinamica degli eventi, ma è impossibile e prematuro fornire una cifra precisa. Il numero delle denunce presentate aumenta di ora in ora.


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