19 Aprile 2024

Attacco nel cuore di Ankara. 34 morti. “Matrice curda”

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Auto e bus distrutti dopo l'attacco kamikaze ad Ankara, Turchia
Auto e bus distrutti dopo l’attacco kamikaze ad Ankara, Turchia (Ansa/Ap)

È di 34 morti, tra cui almeno 2 kamikaze, il bilancio dell’attacco con un’autobomba compiuto stasera nel centro della capitale turca Ankara. Lo ha detto il ministro della Salute di Ankara, Mehmet Muezzinoglu, aggiungendo che i feriti sono 125, di cui 19 gravi. – Trenta delle vittime sono morte sul luogo dell’esplosione e 4 in ospedale. Il ministro della Salute ha fatto una dichiarazione insieme a quello dell’Interno, Efkan Ala, che ha parlato di “attacco terroristico”, confermando che si è trattato di un’autobomba. Ala ha aggiunto che le indagini sono in corso e alcune prove su presunte responsabilità sono già emerse, ma non verranno rese note prima di domani. I ministri hanno parlato al termine del vertice sulla sicurezza presieduto dal premier Ahmet Davutoglu a seguito dell’attacco.

L’esplosione, secondo le tv locali, è avvenuta quando un’autobomba si è fatta esplodere contro un bus, nei pressi di una fermata molto trafficata dove erano parcheggiati diversi altri mezzi, che hanno preso fuoco o sono stati danneggiati. L’attacco è avvenuto in una zona centralissima della capitale turca, tra il parco Guven e la piazza di Kizilay, a poca distanza anche da due fermate della metro.

Secondo i primi risultati delle indagini sull’autobomba che stasera ha ucciso almeno 34 persone nel centro di Ankara, le autorità turche sospettano che dietro l’attacco ci sia il terrorismo di matrice curda. Lo riportano media locali, citando fonti di sicurezza. L’autobomba del mese scorso sempre ad Ankara era stata attribuita dal governo al Pkk e ai curdi siriani del Pyd ma rivendicata dagli estremisti curdi del Tak. Le stesse fonti indicano che tra i due kamikaze che hanno compiuto l’attacco ci sarebbe una donna.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha espresso con un comunicato la sua condanna per l’attacco compiuto stasera ad Ankara. “A seguito dell’instabilità nella regione, negli ultimi anni la Turchia è stata oggetto di attacchi terroristici”, scrive Erdogan, senza indicare alcuna organizzazione specifica. Di fronte ad azioni che “minacciano l’integrità del nostro Paese”, continua la nota, “proseguiremo la lotta al terrorismo con ancor più determinazione”.

La potente esplosione è stata avvertita nel quartiere di Kizilay ad Ankara, capitale della Turchia. L’esplosione è avvenuta alle 18:35 (le 17.35 in Italia), nel parco Guven di Kizilay. Molte auto della polizia e ambulanze sono sul posto per soccorrere i feriti. Non si ha contezza sul numero di vittime. La zona per sicurezza è stata evacuata.

L’emittente turca Ntv ha riferito che l’esplosione, molto potente, è stata causata da un’autobomba, ma questo dato non è stato confermato.

Testimoni raccontano che la deflagrazione è avvenuta nei pressi della stazione principale degli autobus di Ataturk Boulevard, zona che comprende numerosi ministeri. Alcuni veicoli erano in fiamme, è stato detto.

Il mese scorso, un attacco bomba su un convoglio militare di Ankara ha ucciso 28 persone, mentre alcuni kamikaze, mesi fa fecero una carneficina nel corteo per la pace pro curdo.

L’attacco del mese scorso è stato rivendicato da un gruppo militante curdo, il (TAK) Hawks (Kurdistan Libero). Sul sito del movimento estremista i terroristi curdi avevano scritto che l’azione era in rappresaglia per le politiche del presidente Recep Tayyip Erdogan. La Turchia, tuttavia, ha accusato un cittadino siriano che era un membro di un altro gruppo curdo.


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