25 Aprile 2024

Beatrice Lorenzin vara Manifesto per la Salute delle donne

Correlati

Beatrice Lorenzin vara Manifesto per la Salute delle donne
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin vara il Manifesto per la Salute delle donne

ROMA – Dalla tutela e promozione della salute sessuale e riproduttiva all’accesso a strumenti efficienti per la prevenzione dei tumori femminili, dalla tutela della salute mentale a quella della donna lavoratrice, passando anche per la sicurezza della medicina e chirurgia estetica. Sono alcune tra le dieci priorità individuate nel Manifesto per la salute femminile, lanciato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin al termine della manifestazione per la prima Giornata nazionale sulla salute delle donne.

Il Manifesto, firmato dal ministro Lorenzin, è stato letto alla platea dall’attrice Claudia Gerini e sarà la base su cui costruire le iniziative dei prossimi cinque anni “con il contributo di tutte le forze del servizio sanitario nazionale”. Nel manifesto si sottolinea che “la condizione della donna vede ancora una situazione di non piena parità di diritti e opportunità” e che è “necessaria un’azione di sensibilizzazione che interessi tutte le fasi della vita”, così come “è indispensabile informare correttamente le donne rendendole consapevoli delle opportunità di prevenzione e di miglioramento per la loro salute”.

La manifestazione, ha commentato Lorenzin, “è solo l’inizio e il mese di maggio sarà un mese dedicato proprio alla prevenzione al femminile”. Quindi, dal ministro della Salute due messaggi indirizzati alle donne ed agli operatori sanitari: “alle donne dico vogliatevi un po’ più di bene, mentre agli operatori della sanità italiana – ha concluso Lorenzin – dico che non bisogna demordere ma affrontare con passione le difficoltà, che sembrano insormontabili ma non lo sono, perché pezzo per pezzo il nostro Sistema sanitario nazionale può migliorare”.

Mattarella, profondo divario da colmare su salute donne
“Le donne pur essendo più longeve degli uomini, trascorrono un minor numero di anni in buona salute; ciò significa che, nonostante gli sforzi già compiuti a livello nazionale e internazionale per migliorare l’approccio terapeutico e l’incidenza di fattori di rischio, è ancora profondo il divario da colmare”. Così in un messaggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. ”Le Giornate per la salute della donna testimoniano che siamo sulla buona strada”.

Intanto mentre il corpo delle donne è sempre in prima pagina ma la sua salute resta una “Cenerentola”: ancora poca prevenzione e un maggior rischio per molte malattie.

Crescono le patologie cardiocircolatorie, i tumori, le donne sono più esposte alle malattie infettive e autoimmuni. Aumenta l’infertilità e i disturbi dell’alimentazione. La celiachia colpisce le donne il doppio degli uomini. L’elenco delle ‘fragilità’ femminili potrebbe essere lunghissimo.

La giornata, proposta dal comitato Atena Donna onlus, costola della Fondazione presieduta dal neurochirurgo Giulio Maira, oggi si celebra in nome di Rita Levi Montalcini e in coincidenza con la sua data di nascita. Accolta dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha firmato la scorsa estate la proposta accolta con una direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri nel giugno 2015, la giornata della salute della donna sarà l’occasione per il mondo scientifico e delle associazioni per avanzare proposte e lanciare iniziative.

Come quella dell’Associazione Italiana Celiachia. Dietro tanti disturbi al femminile, dall’anemia all’infertilità, si nasconde proprio questa malattia: le donne per cui il glutine è off-limits sono il doppio degli uomini, 400.000 sul totale di 600.000 pazienti stimati in tutta Italia. Purtroppo appena 115.000 hanno ricevuto la diagnosi, quindi solo una su quattro che ne soffrono: tutte le altre, circa 300.000, sono esposte alle complicanze dell’intolleranza al glutine. Per aiutare i medici di base e gli specialisti a riconoscere queste pazienti arriva una guida gratuita, promossa nell’ambito del Progetto Donna 2016 dell’Associazione Italiana Celiachia, disponibile online sul sito www.celiachia.it dal 22 aprile, in occasione della prima giornata della salute della donna.

Le cellule del sangue, le ossa e l’apparato riproduttivo sono i “bersagli” della celiachia al femminile: le donne che non tollerano il glutine e non si sottopongono a una dieta di esclusione in un caso su due soffrono di anemia, hanno fratture più spesso e prima rispetto alle altre, se sono riuscite ad avere una gravidanza, hanno un rischio dieci volte più alto di aborto spontaneo, ritardo di crescita intrauterina, prematurità.

Il Manifesto per la salute delle donne
Una società moderna, evoluta ed equa è consapevole del ruolo protagonista della donna nel contesto sociale, nel lavoro, nella cultura, e nella sua capacità di accoglienza del bisogno. L’aspettativa di vita delle donne è migliorata ed è superiore a quella degli uomini, tuttavia gli anni aggiuntivi non sono necessariamente anni in salute. La condizione della donna vede ancora una situazione di non piena parità di diritti e opportunità, e questo influenza negativamente lo stato di benessere psicofisico della componente femminile nella società. La tutela di una maternità sana e consapevole non è solo una scelta individuale bensì costituisce un valore sociale incommensurabile, un investimento sul futuro che il Paese deve valorizzare.

La donna è il soggetto capace di prendersi cura degli altri, capace di fare spazio accogliente agli altri. A cominciare dallo spazio dentro di sé per il bambino durante la gravidanza, nutrendolo e difendendolo dalle malattie. La riduzione dell’autonomia, la sofferenza, la disabilità e spesso la solitudine della donna negli ultimi anni della sua esistenza ci impongono di mettere in campo, fin dalla prima infanzia di ogni donna, azioni specifiche per la promozione e il mantenimento della sua salute. E’ necessaria un’azione di sensibilizzazione sul tema che interessi tutte le fasi della vita, dalla nascita alla senescenza, coinvolgendo il contesto sociale nel quale viviamo.

E’ indispensabile ascoltare, capire i bisogni, confrontarsi, agire insieme ed informare correttamente le donne rendendole consapevoli delle opportunità di prevenzione e di miglioramento per la loro salute. Il Manifesto sulla salute femminile Il Manifesto è la base su cui costruire le iniziative dei prossimi cinque anni, con il contributo di tutte le forze del Servizio sanitario nazionale, delle altre Istituzioni che riconoscono in un impegno multisettoriale la leva vincente per raggiungere risultati significativi, degli stakeholders del mondo produttivo, del terzo settore e delle rappresentanze del mondo femminile e della società attiva in generale.
Riconosciamo a tal fine essenziale operare almeno nelle seguenti direttrici:

1. approccio alla salute femminile secondo la medicina di “genere”, per il contrasto alle malattie croniche non trasmissibili, e attenzione alla ricerca scientifica mirata specificamente alle esigenze e peculiarità delle donne;

2. strategie di comunicazione per accrescere la consapevolezza delle donne sulle tematiche di salute, per sé e per la sua famiglia;

3. tutela e promozione della salute sessuale e riproduttiva, anche attraverso la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse e la tutela della fertilità, favorendo una procreazione responsabile e consapevole e sostenendo la salute materna e neonatale;

4. disponibilità di un’alimentazione sana e nutriente, sin dal concepimento, per favorire una nascita sana;

5. disponibilità e accesso a efficienti strumenti per la prevenzione dei tumori femminili, anche attraverso la promozione degli screening di provata efficacia;

6. tutela della salute mentale della donna e contrasto alle condizioni che favoriscono l’insorgenza di disturbi mentali, soprattutto in alcune epoche della vita femminile, e attenzione per la peculiare relazione della donna adolescente con il suo corpo e per la conseguente prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, delle dipendenze, degli stili di vita scorretti;

7. prevenzione, individuazione e contrasto della violenza sulle donne, assistenza medica, supporto psicologico e riabilitazione e impegno per il diritto alla salute delle donne vulnerabili ed emarginate, con una speciale attenzione alla condizione sanitaria delle donne migranti;

8.
tutela della salute della donna lavoratrice ed attenzione alle problematiche specifiche nel mondo del lavoro;

9. sicurezza della cosmesi e della medicina e chirurgia estetiche per una “sana” cura della bellezza;

10. strategie per favorire l’invecchiamento sano ed attivo dell’universo femminile Il Ministero, per ciascuna delle linee direttrici sopra elencate, si impegna ad avviare una serie di iniziative, a partire da quelle suggerite dai tavoli tecnici riunitisi a Roma in occasione della I Giornata Nazionale per la salute della donna.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Mosca, arrestato il viceministro della Difesa russo. Avrebbe preso una tangente

Il vice ministro della Difesa russo Timur Ivanov è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Lo riporta la Tass...

DALLA CALABRIA

Interventi chirurgici indebiti, sequestrati nove milioni a clinica privata

All'interno di una clinica privata di Vibo Valentia venivano eseguite indebitamente interventi chirurgici di carattere ambulatoriale, anche in campo...

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)