Altri sette furbetti del cartellino, dipendenti del comune di Bova Marina, sono stati sospesi per assenteismo per periodi che vanno da uno a due mesi. Ad eseguire il provvedimento – emesso dal gip del tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale procura guidata da Giovanni Bombardieri – i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Melito Porto Salvo.
Le indagini, che riguardano complessivamente 22 indagati, avevano già portato all’esecuzione, lo scorso 28 maggio, delle prime cinque interdizioni a carico di altrettanti impiegati comunali. Oggi, a seguito di interrogatori effettuati dal Gip Davide Lauro, sono stati interessati appunto altri sette dipendenti per le ipotesi di reato di false attestazioni o certificazioni nell’utilizzo del badge da parte di pubblici dipendenti, di truffa ai danni dell’ente comunale e interruzione di servizio pubblico.
Oltre agli accertamenti documentali delle presenze giornaliere acquisiti presso l’ente, l’indagine si fonda sulle immagini acquisite all’interno e all’esterno dei locali del municipio mediante il monitoraggio visivo dell’orologio marcatempo per la rilevazione delle presenze giornaliere, su un’accurata attività di osservazione, pedinamento e controllo eseguita dai finanzieri.
Significativa è la circostanza che, ben 12 impiegati sui 22 indagati in una struttura medio piccola, quale quella del comune di Bova Marina, siano stati oggetto delle misure cautelari della interdizione dai pubblici uffici per assenteismo.