Cadono alcune accuse contro Harvey Weinstein, il produttore cinematografico accusato da più attrici di molestie sessuali. Il giudice respinge il caso di una delle tre accusatrici, Lucia Evans, la quale sosteneva che nel 2004 l’ex re di Hollywood l’aveva costretta a sesso orale.
Secondo indiscrezioni riportate dal New York Post, invece, i rapporti sarebbero stati consensuali. Ad incastrare la donna un messaggio sul suo computer nel quale diceva appunto che il rapporto era stato consensuale. Evans è uno dei tre casi perseguiti contro Weinstein dall’ufficio del procuratore generale di Manhattan.
L’attrice è stata una delle prime a denunciare le presunte molestie del produttore. La Evans denunciò di essere stata invitata da Weinstein nell’ufficio di Tribeca dove sarebbe stata poi costretta a praticare del sesso orale al potente produttore durante una riunione di lavoro nel 2004. Cosa che non era vera.
Ad accusare il produttore una settantina di donne che poi hanno costituito il cosiddetto movimento #meetoo, tra cui l’attrice italiana Asia Argento che ha denunciato venti anni dopo di essere stata stuprata da Weinstein. Secondo i media internazionali che hanno riportato di una sua intervista, l’attrice avrebbe fatto come la Evans: “sesso orale”.