Ferrovia ionica, Oliverio: “Al via lavori per 530 milioni di euro”

Carlomagno

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linea ferroviaria ionica“Venerdì prossimo prenderà il via ufficialmente in Calabria la realizzazione di un grande progetto infrastrutturale che abbiamo presentato la settimana scorsa a Catanzaro, insieme al ministro Delrio: la nuova ferrovia ionica”. E’ quanto ha annunciato dal Presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso di un suo intervento ad un convegno svoltosi a Camigliatello Silano.

“Da venerdì – ha aggiunto – la ferrovia ionica verrà completamente chiusa da Catanzaro Lido fino a Sibari. Domenica le imprese inizieranno i lavori e apriranno i cantieri in tre punti: Cirò, Cutro, dove verrà realizzata una galleria per modernizzare il tratto e Cropani. Martedì 13 giugno sarò a Cirò per inaugurare i lavori già iniziati. Quello di inaugurare opere i cui lavori sono già iniziati e non iniziative su cui c’è solo l’annuncio di un impegno appartiene al nostro metodo. Saremo a Cirò – ha poi detto – “per dare ufficialmente il via alla realizzazione di un progetto storico per la Calabria”.

“Dopo 150 anni di assoluto disinteresse e abbandono, investiremo 530 milioni di euro per lavori che saranno completati in tre anni e che vedranno la realizzazione della metropolitana di superficie che consentirà di raggiungere Sibari da Reggio Calabria in tempi consoni con quelle che sono le moderne esigenze di mobilità delle nostre popolazioni. Oggi partire da Reggio Calabria per arrivare a Sibari è come attraversare le vecchie tratte dell’antico Far West”.

“Tutto questo ha prodotto, nel corso degli anni, grande povertà e abbandono, soprattutto in termini turistici e di sviluppo dell’intero territorio. La nuova ferrovia cambierà il volto dell’area interessata e creerà nuova occupazione e lavoro che porteranno sollievo alle nostre popolazioni. E’ un investimento importante, che prevede – ha spiegato – l’acquisto e l’utilizzo di nuovo materiale rotabile, confortevole e moderno, con treni che avranno una velocità che raggiungerà fino a 180 chilometri orari che permetteranno spostamenti rapidi e per il cui acquisto, mentre si realizza la nuova ferrovia, abbiamo già avviato le gare”.

Oliverio si è poi soffermato sugli aeroporti calabresi sottolineando come la giunta regionale abbia investito 24 milioni di euro. “All’atto del nostro insediamento – ha detto Oliverio – abbiamo trovato gli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria sommersi da una montagna di debiti prodotta dalle precedenti gestioni, che ha portato al fallimento delle società e alle curatele fallimentari. A Crotone, a differenza di Reggio Calabria, la curatela fallimentare, malgrado la disponibilità della Regione a mantenere l’esercizio provvisorio e quindi l’attività, ha deciso nella sua piena autonomia, non condivisibile ma da rispettare, di disattivare dal 1* di novembre l’aeroporto, per le condizioni fallimentari in cui era stato ridotto. Nel frattempo – ha spiegato – noi abbiamo lavorato perchè l’Enac, che ha il potere di controllo sugli aeroporti, espletasse immediatamente la gara per rideterminare i soggetti a cui affidare le gestioni degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria”.