Ucciso in Spagna Giuseppe Nirta, di San Luca

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Murcia Spagna NirtaE’ stato ucciso nelle prime ore di ieri in Spagna Giuseppe Nirta, 52 anni, originario di San Luca (Reggio Calabria), già coinvolto nell’operazione Minotauro sulla ‘ndrangheta in Piemonte e con precedenti per traffico di stupefacenti. Sul suo corpo sono state trovate ferite da arma da fuoco e da taglio. Dell’omicidio, avvenuto nella comunità di Murcia, si occupano le autorità spagnole.

Il suo nome era finito anche nell’ordinanza del gip di Milano Giuseppina Barbara che il 30 gennaio scorso aveva portato all’arresto del pm di Aosta, ora sospeso, Pasquale Longarini e del suo amico imprenditore Gerardo Cuomo.

Secondo l’ipotesi della procura meneghina Longarini, venuto a conoscenza delle indagini della Dda di Torino e dei carabinieri del Gruppo Aosta su Cuomo e Nirta, aveva avvisato l’amico, che aveva così subito interrotto i rapporti con Nirta. Nel 2016 la Cassazione aveva annullato con rinvio la condanna di secondo grado a tre anni e otto mesi di reclusione per Nirta nel processo Minotauro.