Incendio a Cosenza, tre morti accertati. Indaga la Procura

Carlomagno

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L'incendio nel centro storico di Cosenza
L’incendio nel centro storico di Cosenza

Tre persone sono morte nell’incendio divampato nel tardo pomeriggio in un appartamento al terzo piano di un vecchio stabile in corso Telesio, nel centro storico di Cosenza. I corpi sono stati trovati dai vigili del fuoco, che sono riusciti ad ispezionare i locali solo dopo alcune ore avere spento le fiamme e con molte cautele per il rischio di crolli.

Si tratta di due uomini ed una donna, ancora non ufficialmente identificati, ma che si ritiene essere le tre persone che occupavano da alcuni anni l’appartamento, pare abusivamente perché disagiate. Si tratterebbe di Antonio Noce, del nipote Roberto Golia e della compagna di quest’ultimo, Serafina Speranza.

L’incendio è scoppiato nel tardo pomeriggio, in maniera violenta, forse per una fuga di gas da una bombola. Sulle cause del rogo, comunque, gli accertamenti dei vigili del fuoco sono ancora in corso.

I vigili, intervenuti subito con quattro mezzi ed una quindicina di uomini, hanno dovuto lavorare duramente prima per avere ragione delle fiamme. Poi è iniziata l’opera di raffreddamento dello stabile per evitare il propagarsi del rogo. Infine è iniziata l’ispezione che ha concretizzato quello che era il sospetto più tragico che aveva iniziato a diffondersi già pochi minuti dopo lo scoppio dell’incendio.

Le tre vittime, se verrà confermata la loro identità, erano note alle forze dell’ordine. In passato erano state sottoposte a trattamenti sanitari obbligatori e polizia e carabinieri erano già intervenuti in quella strada per liti e risse provocate dall’alcol.

Una volta divampato l’incendio e il fatto che non fossero stati rintracciati ha fatto subito temere il peggio. Anche l’ultima speranza è caduta quando i vigili del fuoco hanno sono entrati nell’appartamento ed hanno trovato i cadaveri.

Intanto la Procura delle Repubblica di Cosenza ha aperto una inchiesta per far luce su eventuali responsabilità. Evacuate le famiglie che vivono nei palazzi vicini.