Morto “faccia da mostro”, ex poliziotto coinvolto in inchiesta trattativa

Carlomagno

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Giovanni Aiello

MONTAURO (CATANZARO) – E’ morto ieri mattina stroncato probabilmente da un malore Giovanni Aiello, l’ex poliziotto della Mobile di Palermo con passato nei servizi, conosciuto come “faccia da mostro”.

L’uomo, che da anni viveva a Montauro, sulla costa ionica catanzarese, è deceduto tra i bagnanti mentre cercava di portare a riva la propria barca. Dopo avere tirato su l’imbarcazione assieme ad altri bagnanti che lo hanno aiutato Aiello si è accasciato esanime.

Aiello, che aveva 71 anni, è stato soccorso immediatamente dalle persone che si trovavano nella spiaggia. E’ stato anche utilizzato un defibrillatore, recuperato in una struttura balneare vicina, ma non c’è stato nulla da fare. La morte potrebbe essere stata causata da un infarto.

Nei giorni scorsi il suo nome era tornato alla ribalta per i presunti rapporti con Bruno Contrada, nell’ambito di una inchiesta della Procura di Reggio Calabria che indaga su un patto stretto tra ‘ndrangheta e Cosa nostra, negli anni delle stragi, per destabilizzare lo Stato, ma lui si è sempre dichiarato estraneo. L’uomo all’epoca fu prosciolto.

I pentiti lo chiamavano “faccia da mostro”, per quel volto sfigurato da una fucilata. Per anni si sarebbe aggirato come un’ombra nella Palermo delle stragi e degli omicidi eccellenti: dal fallito attentato dell’Addaura alla strage di via D’Amelio, fino all’omicidio del poliziotto Nino Agostino e di sua moglie incinta.