Pedofilia, il giudice Amato coinvolto in un’altra inchiesta a Trento

Carlomagno

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Gaetano Maria Amato
Il giudice Gaetano Maria Amato

Figura anche anche il giudice messinese in servizio alla Corte d’appello di Reggio Calabria, Gaetano Maria Amato, 58 anni, nell’inchiesta antipedofilia della Procura di Trento culminata stamane con l’arresto di 10 persone e con l’esecuzione di quasi 50 perquisizioni  in tutta Italia. Decine gli indagati.

Il magistrato era stato già arrestato lo scorso 2 ottobre con l’accusa di pornografia minorile. Nei suoi confronti il Gip della città dello Stretto, su richiesta del procuratore della Repubblica Maurizio De Lucia e dell’aggiunto Giovannella Scaminaci, avevano emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Dalle indagini condotte dalla Polizia Postale di Bolzano e coordinate dai pm trentino Davide Ognibene è emerso un vasto giro di presunti pedofili che si scambiavano materiale pedopornografico su una piattaforma Voip criptata.

Le indagini iniziate circa un anno e mezzo fa dall’analisi del pc di un uomo di 40 anni, altoatesino, residente in val Pusteria. Le sue dichiarazioni hanno insospettito gli investigatori della Polizia delle Comunicazioni i quali hanno individuato, tra le prove digitali del computer sequestrato, un intenso utilizzo dell’applicazione Voip ed una rubrica composta da un centinaio di contatti dislocati su tutto il territorio nazionale.

Gli investigatori sono riusciti, attraverso l’utilizzo di particolari software, a ricostruire moltissime conversazioni dalle quali emergeva la morbosità degli interlocutori nei confronti di pratiche sessuali con minorenni. L’uomo é risultato essere il fulcro di una rete con oltre un centinaio di contatti con i quali lo stesso, a volte presentandosi come madre di una bambina minorenne, affermava di essere attratto sessualmente da bambini . Gli investigatori riescono a tirare le fila su ben 48 persone coinvolte le cui attività di produzione e condivisione di materiale illecito prendono il via in Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna.