Lamezia Terme, due omicidi un unico filo conduttore. In carcere coppia

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Marco Gallo
Marco Gallo, presunto killer di Gregorio Mezzatesta arrestato insieme alla moglie anche per il delitto del fruttivendolo.

Dalla svolta nell’omicidio di Gregorio Mezzatesta, la polizia risolve caso del delitto di un fruttivendolo ucciso a gennaio. Gli inquirenti lametini ritengono che  una infermiera, Federica Guerrise, moglie del presunto killer del ferroviere, sia coinvolta dell’omicidio di Berlingieri. 

LAMEZIA TERME – Due omicidi un unico filo conduttore. Ne sono convinti investigatori ed inquirenti lametini che hanno fermato una coppia di coniugi ritenuta coinvolta in due diversi fatti di sangue a Lamezia Terme: l’omicidio di Gregorio Mezzatesta, 54enne dipendente delle Ferrovie della Calabria freddato in un agguato il 24 giugno 2017 e l’omicidio del 57enne Francesco Berlingieri, ammazzato in via Fiume a Sambiase davanti al suo negozio di ortofrutta il 19 gennaio 2017, azione di fuoco in cui rimase ferito il nipotino della vittima Pio Paolo, di 8 anni.

Gli arrestati sono Federica Guerrise, infermiera di 30 anni, e (nuova ordinanza) il marito Marco Gallo, 32enne, al tempo incensurato, in carcere da luglio perché ritenuto il responsabile dell’omicidio del ferroviere.

La moglie, secondo l’accusa è corresponsabile dell’omicidio di Francesco Berlingeri. Nella giornata di martedì il gip di Lamezia Terme ha convalidato il provvedimento di fermo dell’infermiera, applicando alla donna la misura della custodia cautelare in carcere; lo stesso provvedimento è stato notificato al marito.

Le attività investigative condotte dalla Squadra mobile di Catanzaro e dal Commissariato di Lamezia Terme, dirette dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, hanno consentito di risalire ad un solido quadro probatorio nei confronti degli indagati, ricostruendo minuziosamente i loro movimenti sul luogo del delitto (Berlingieri). I dettagli saranno resi noti in mattinata in una conferenza stampa alla presenza del Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio e degli investigatori che potranno svelare anche i possibili moventi dei due omicidi.

Gregorio Mezzatesta era il fratello di Domenico Mezzatesta, l’uomo che nel gennaio del 2013 si rese responsabile, insieme al figlio Giovanni, di un terribile duplice omicidio a Decollatura dove vennero ammazzati in un bar Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio.

Domenico Mezzatesta si costituì dopo un periodo di latitanza. Fu difeso dall’avvocato Francesco Pagliuso, che riuscì a fare annullare l’ergastolo a loro carico. Pagliuso fu poi ucciso a Lamezia Terme la sera del 9 agosto del 2016 in circostanze che sono ancora avvolte nel mistero. Un giallo nel giallo. E non si escludono sviluppi clamorosi sul delitto eccellente che ha scosso l’intera Calabria.