‘Ndrangheta, arrestato in Germania il latitante Antonio Strangio

Localizzato a Moers, vicino Duisburg, in Renania. 38 anni, Strangio, conosciuto come “u meccanicu” è ritenuto contiguo alla cosca di “Pelle-Vanchelli” di San Luca.

Carlomagno

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Antonio Strangio
Antonio Strangio

La Polizia tedesca ha arrestato il latitante Antonio Strangio, 38enne, alias “u meccanicu” e “TT”, ritenuto contiguo alla cosca di ‘ndrangheta “Pelle-Vanchelli” di San Luca. L’arresto è stato effettuato in esecuzione di un mandato d’arresto europeo spiccato il 21 settembre 2017 dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. La polizia tedesca ha potuto arrestare il latitante su indicazione dei Carabinieri di San Luca.

Strangio è stato localizzato a Moers, vicino Duisburg, in Renania. I militari sono giunti alla sua localizzazione analizzando tutte le risultanze investigative pregresse disponibili suo conto, andando a verificare ogni utenza da lui contattata in passato e ogni domicilio o dimora in cui avesse trovato ospitalità, sia in Italia, sia all’estero.

Fra le numerose residenze verificate, l’attenzione degli investigatori si è concentrata sulla cittadina tedesca di Moers dove, già in passato, era stata riscontrata la presenza di numerosi soggetti ritenuti contigui alla cosca “Pelle-Vanchelli”.

Grazie alla collaborazione con la polizia renana si è quindi stretto il cerchio attorno al covo del latitante, che probabilmente era presente in territorio tedesco fin dall’inizio della sua irreperibilità: Strangio era latitante dal 28 dicembre 2012, allorquando si è sottratto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora cui era sottoposto, ma adesso era ricercato anche per una condanna definitiva per intestazione fittizia di beni scaturita dalle indagini conseguenti alla strage di Duisburg, in cui Antonio Strangio è risultato prestanome della ‘ndrina sanlucota dei “Pelle-Vanchelli”.

L’uomo dovrà scontare la pena di 19 mesi di reclusione e, espletate le formalità di rito nel termine dei 90 giorni, verrà estradato in Italia.