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Una persona è morta e altre due sono rimaste ferite in un nuovo incendio scoppiato la notte scorsa nella tendopoli di San Ferdinando, la baraccopoli nella piana di Gioia Tauro dove vivono in condizioni pessime centinaia di migranti che lavorano nei campi. I due feriti sono stati ricoverati all’ospedale di Polistena e le loro condizioni non sono gravi.
Le fiamme, partite probabilmente da un fuoco acceso dai migranti per riscaldarsi, hanno distrutto circa duecento tra tende e baracche: il rogo ha infatti avuto origine in una zona centrale della baraccopoli e poi si è immediatamente esteso al resto della struttura.
Il prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per predisporre le misure necessarie a superare l’ennesima emergenza esplosa nella baraccopoli.
I precedenti – Non è la prima volta che baracche all’interno della tendopoli vanno a fuoco. Quello di stanotte, il più grave, è il terzo incendio in meno di un anno. La notte tra il 22 e 23 gennaio 2017 e a luglio dello stesso anni vi sono stati due grossi roghi che hanno causato il ferimento da ustione di alcuni migranti, sempre per cause legate all’accensione di fuochi di fortuna per riscaldarsi.