Omicidio Lacaria, condannato a 17 anni Giuseppe Zangari

Carlomagno

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Da sinistra Giuseppe Zangari e la vittima, Bruno Lacaria
Da sinistra Giuseppe Zangari e la vittima, Bruno Lacaria

E’ stato condannato a 17 anni e 4 mesi Giuseppe Zangari, di 47 anni, il commerciante di Spadola che per sua stessa ammissione ha ucciso agli inizi di febbraio 2017, Bruno Lacaria, il cui corpo fu fatto ritrovare venti giorni dopo nelle Serre vibonesi.

A emettere la sentenza, nel processo con rito abbreviato, il giudice per l’udienza preliminare di Vibo Valentia Gabriella Lupoli. L’accusa aveva chiesto 21 anni.

Zangari era accusato dei reati di false dichiarazioni rese al pubblico ministero e dell’omicidio dell’amico e compare d’anello Bruno Lacaria, del quale, dalla mattina dell’8 febbraio 2017 per diversi giorni si era persa ogni traccia.

Solo dopo tre settimane, dopo aver simulato un’aggressione con la quale due ignoti lo avrebbero costretto a bere del pesticida, Zangari si era convinto a consegnare agli inquirenti la propria verità. Il 47enne, a venti giorni esatti dalla scomparsa, il 28 febbraio, si era recato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Serra San Bruno per confessare il delitto, avvenuto secondo quanto emerso, usando un bastone, mai ritrovato.