La Calabria si dota di autorità per i Trasporti, Guccione: “Un carrozzone”

Il consiglio regionale approva a maggioranza l’ArtCal. L'esponente dem: "Istituito per fare clientele. Solo il presidente costerà un milione l'anno, oltre esperti e consulenti"

Carlomagno

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palazzo campanellaIl Consiglio regionale della Calabria ha approvato, a maggioranza, la legge recante “Ulteriori modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35 (Norme in materia di trasporto pubblico locale)” che istituisce l’ArtCal, l’Autorità regionale trasporti della Calabria, e l’autorizzazione al coordinamento formale, con il voto contrario di Carlo Guccione (Pd) e l’astensione di Gianluca Gallo (Cdl).

Un voto che ha fatto seguito ad un acceso confronto tra il presidente della Giunta Mario Oliverio e lo stesso Guccione. Quest’ultimo ha fortemente censurato l’istituzione dell’Autorità annunciando il suo voto contrario. L’esponente del Pd nel suo intervento, pur dicendosi favorevole alla legge sul settore trasporti, ha annunciato il proprio voto contrario parlando di “nuovo carrozzone della Regione”.

“E’ sull’organizzazione dell’ArtCal che mi riferisco – ha sostento il consigliere regionale del Pd – con una spesa di quasi un milione di euro per le competenze del presidente e di ben sei consulenti esperti che dovrebbero coadiuvarlo. Cosi non si fa altro che riaprire i canali del clientelismo e dello spreco”.

Prima del voto finale, Mario Oliverio, è intervenuto per “una riflessione – ha sostenuto – che ritengo necessaria per evitare mistificazioni e per fare alcune precisazioni su un provvedimento di merito per impedire che possa essere inficiato nella sua efficienza e nella sua sostanza da altre motivazioni. Era nostra intenzione cercare di creare con ArtCal una struttura innovativa a costo zero, con professionalità di altissimo livello. Ma ci siamo accorti che figure di questo tipo, a costo zero, non è possibile trovarne. ArtCal è una istituzione che sovraintende al governo di un settore importante che vede un impegno di spesa annuo di 235 milioni di euro. Ritenuto opportuno assumere questa iniziativa legislativa – ha aggiunto – per evitare confusione e mistificazione, si è deciso che il presidente di ArtCal abbia una indennità pari ai due terzi di un assessore regionale e che sia coadiuvato da non più sei componenti. Non un carrozzone, dunque, ma una scelta nell’obiettivo di rendere funzionale una struttura che è stata normata ed è stata considerata una delle più innovative del nostro paese”.