Confiscati beni per 12 milioni a esponente clan

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Carabinieri confiscano a Roccella Jonica beni mobili ed immobili per un valore di circa 12 milioni di euro.Beni mobili e immobili per un valore di 12 milioni di euro sono stati confiscati all’imprenditore edile Domenico Frascà, di 56 anni, ritenuto contiguo alla cosca Mazzaferro di Gioiosa Jonica, e al suo nucleo familiare. Il decreto, disposto su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda), è stato eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.

Frascà, coinvolto nell’operazione “Crimine”, è stato indagato e successivamente condannato a due anni di reclusione per illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso, avendo, in concorso con altri, controllato e condizionato i lavori per la realizzazione di un tratto della statale 106.

Il provvedimento di confisca ha riguardato un villa di 11 vani con annesso garage a Roccella Jonica, quattro terreni, tre società operanti nel settore dell’edilizia, tre veicoli industriali, una moto, rapporti bancari, titoli obbligazionari e polizze assicurative.